Il pg della Cassazione, Massimo Galli, ha chiesto la conferma delle condanne d'appello per l'omicidio di Lea Garofalo, la testimone di giustizia calabrese di 35 anni uccisa a Milano il 24 novembre 2009, il cui corpo fu bruciato in un magazzino a Monza. La Corte d'assise d'appello di Milano, il 29 maggio 2013, aveva condannato all'ergastolo l'ex compagno della donna, Carlo Cosco, il fratello, Vito Cosco, Rosario Curcio e Massimo Sabatino. Carmine Venturino, ex fidanzato della figlia di Lea, fu condannato a 25 anni, mentre venne assolto Giuseppe Cosco, un altro fratello del compagno. La sentenza della Cassazione è attesa in serata. | |