NEWS

16:49:00 - 08 DICEMBRE 2014

I DIVERSABILI DI COMMA TRE CHIEDONO UNA SEDE

I DIVERSABILI DI COMMA TRE CHIEDONO UNA SEDE -

I diversabili di Comma Tre dopo tre mesi dalla colonia estiva si sono ritrovati insieme in una pizzeria per passare un momento di felicità e per scambiarsi gli auguri. Hanno approfittato della presenza di una telecamera e di un microfono per auto-intervistarsi ed esprimere  i loro desideri in vista del Santo Natale e dell'Epifania. Non si trovano affatto in disagio con il microfono i mano e parlano con il cuore e con la forza interiore che li contraddistingue. Mandano all'esterno un messaggio importante, un loro "diritto", ma  accoratamente dicono "per favore, fate il possibile, siamo stanchi di restare sempre chiusi in casa, sacrificando anche i nostri famigliari. Dopo la colonia estiva non ci siamo più incontrati. Vogliamo riavere un luogo dove incontrarci e stare assieme non solo tra di noi ma sopratutto vogliamo integrarci, socializzare e divertirci assieme ai normodotati che avranno il piacere e la gioia di voler stare con noi". Fino a maggio i ragazzi di Comma Tre sono stati ospitati  nei locali messi a disposizione da un'altra associazione che opera attivamente nel sociale e che si è dimostrata molto sensibile al problema. I ragazzi si  riunivano nel pomeriggio tre volte la settimana svolgendo  attività ricreativa, di divertimento ma anche "di compiti da fare", come ha sottolineato con entusiasmo una di loro.  Purtroppo questi locali adesso servono per le attività dell'associazione e quindi ai ragazzi non è rimasto altro che lanciare un appello per vedere se qualcuno riesce ad aiutarli in questo loro sogno di "riaprire" il servizio di aggregazione ed integrazione sociale. La Consulta si è anche mossa in questo senso sottoponendo la problematica all'attenzione dell'Amministrazione comunale. Roberto: "il desiderio mio è di avere una struttura, così ci possiamo divertire tutti quanti, perchè siamo stufi di stare a casa. Per favore fate il possibile. Dopo la colonia estiva non si è più riaperto il centro. A me è dispiaciuto tanto perchè ci divertivamo con tutti i ragazzi". Roberta, che ha cantato Bianco Natale : "Vorrei che riapriste presto il centro. Che dobbiamo stare a fare a casa, a fare cosa ?! dalla mattina alla sera, e si stancano pure i nostri genitori. Simona mi dava i compiti ed io li facevo. Io so colorare, scrivere, fare lavori all'uncinetto, lavorare a magli, disegnare, imparare poesie e cantare. Se la Befana ce la fa, vorrei un computer, che desidero da tanto tempo; lo voglio grande e color fuxia". Sara "vorrei che apriste il centro per tutti noi; vorrei fare uno spettacolo, cantare, ballare con Antonio e tutti gli altri miei compagni." Alessandro (un bel ragazzo dagli occhi intensi neri ed il sorriso sulle labbra): "frequento la 5^ classe dell'Alberghiero. A scuola sono bravo. Vorrei avere regali sotto l'albero, la crema per il volto e vorrei andare in palestra". Giuseppe: " Quando si apre il centro ? mi sono stancato di stare a casa. Auguri di Buon Natale a tutti". Simona Coluccio, presidente di Comma Tre, ha così sintetizzato la serata  ed il desiderio espresso dai ragazzi: "Abbiamo condiviso un momento meraviglioso. Momenti di gioia e di festa per i nostri ragazzi, e un momento pure di tristezza perchè non riusciamo a vedere la luce. L'augurio che faccio a questi ragazzi -a prescindere di Comma Tre e di Simona Coluccio-  è che l'appello che tutti hanno lanciato, è che qualcuno possa fare veramente qualcosa per loro. Io ci credo e ci spero veramente e speriamo che possa avverarsi  questo loro sogno, questo grande dono per Natale."


« ARCHIVIO