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18:01:00 - 09 DICEMBRE 2014

MAFIA, IL PENTITO VITO GALATOLO: 'IL TRITOLO PER L'ATTENTATO AL PM DI MATTEO ARRIVATO DALLA CALABRIA'

MAFIA, IL PENTITO VITO GALATOLO: 'IL TRITOLO PER L'ATTENTATO AL PM DI MATTEO ARRIVATO DALLA CALABRIA' -

L'esplosivo per l'attentato al magistrato Nino Di Matteo sarebbe arrivato a Palermo dalla Calabria. E potrebbe provenire dalla "Laura C". Lo scrive "La Repubblica" che riferisce alcuni retroscena svelati da Vito Galatolo, il nuovo pentito di mafia che ha rivelato che nell'ultimo anno e mezzo i boss di Cosa nostra avrebbero acquistato 150 chili di tritolo per attuare il progetto di morte ordinato dal superlatitante Matteo Messina Denaro nel dicembre 2012. "Quando sono stato arrestato, nel giugno scorso, era un progetto ancora operativo" ha detto Galatolo, sostenendo, quindi, che il piano di morte era già in fase avanzata.
Ci fu però un imprevisto durante le operazioni di trasporto del tritolo dalla Calabria a Palermo. Un imprevisto che ha fatto subito pensare alla "Laura C".
Secondo quanto raccontato dal pentito, una parte del carico sarebbe risultato in cattivo stato di conservazione, addirittura con infiltrazioni d'acqua, e venne rispedito al mittente.
Quel particolare dell'esplosivo annacquato ha fatto subito pensare a un grosso carico di tritolo che da lungo tempo si trova al largo di Saline Joniche, nelle stive del mercantile "Laura Cosulich", affondato durante la seconda guerra mondiale.
Nel maggio scorso, la polizia e i sommozzatori del Comsubin hanno recuperato dalla nave 121 panetti di tritolo da 200 grammi, per complessivi 24 chilogrammi di esplosivo. Sarebbero solo una piccola parte della polveriera che si trova a 47 metri di profondità.
Nella stiva della nave ci sarebbe ancora una quantità imprecisata di esplosivo. Nei mesi scorsi, il tritolo estratto dalla "Laura Cosulich" è stato anche confrontato con l'esplosivo utilizzato da Cosa nostra per le stragi di Capaci e via d'Amelio, ma non sono state trovate analogie.

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