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10:48:00 - 10 DICEMBRE 2014

'NDRANGHETA IN UMBRIA: ARRESTATE 61 PERSONE. SEQUESTRATI BENI PER 30MLN.

'NDRANGHETA IN UMBRIA: ARRESTATE 61 PERSONE. SEQUESTRATI BENI PER 30MLN. -

Un’organizzazione potente e articolata, radicata in Calabria quanto nel resto d’Italia ed oltre i confini nazionali. Così è oramai descritta la ‘ndrangheta. Una tesi confermata e ribadita anche a margine dell’ultima imponente operazione sfociata in oltre 60 arresti. Alle prime luci dell’alba i carabinieri del Ros hanno ammanettato in varie città italiane oltre che in Germania ben 61 persone originarie di Cirò e Cirò Marina e ritenute affini alle cosche di ‘ndrangheta. I reati contestati nelle misure cautelari, richieste dalla procura distrettuale antimafia di Perugia sono associazione di tipo mafioso, estorsione, usura, danneggiamento, bancarotta fraudolenta, truffa, trasferimento fraudolento di valori, traffico di stupefacenti e sfruttamento della prostituzione. Per gli inquirenti i soggetti tratti in arresto apparterrebbero ad un sodalizio criminale operante in Umbria ma avente saldi collegamenti con le cosche calabresi. Stando alle risultanze investigative emerse nel corso dell’inchiesta denominata “Quarto passo”, il loro centro operativo si trovava alle porte di Perugia a Ponte San Giovanni, piccolo paese in cui il bar Apollo 4 ed il ristorante La Piscina venivano utilizzati per le riunioni della cosca mentre un paio di capannoni industriali ed un appartamento fungevano da teatro per lo spaccio di cocaina e la prostituzione. Nel quadro criminale non mancherebbero poi estorsioni, minacce ed incendi dolosi a danno di alcuni imprenditori del luogo. “L’inchiesta – si legge infatti nella corposa ordinanza di custodia cautelare – ha documentato le modalità tipicamente mafiose di acquisizione e condizionamento delle attività imprenditoriali, in particolare nel settore delle costruzioni, con incendi ed intimidazioni con finalità estorsive”. A capo della presunta organizzazione criminale ci sarebbe stato Natalino Paletta legato ai Farao-Marincola di Cirò. Contestualmente agli arresti, eseguiti nelle province di Perugia, Roma, Crotone, Cosenza, Arezzo, Siena, Ancona, Macerata, Viterbo, Caserta, Bologna e Varese oltre che in Germania, stamane sono stati sequestrati beni per oltre 30mln di euro.

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