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12:30:00 - 10 DICEMBRE 2014

DAL BEL PAESE SI SCAPPA: CALABRESI IN FUGA DALL'ITALIA. SEMPRE PIU' LAUREATI DIRETTI OLTRE CONFINE

DAL BEL PAESE SI SCAPPA: CALABRESI IN FUGA DALL'ITALIA. SEMPRE PIU' LAUREATI DIRETTI OLTRE CONFINE  -

Sin dalla notte dei tempi siamo abituati a concepire il nostro come “il bel paese”, quello dei monumenti capaci di mozzare il fiato, quello dell’inverno che arriva in sordina e da ospite bon ton ci lascia in fretta, quello bagnato dal mare il cui azzurro spesso si fonde col colore del cielo. La bella Italia destinata però a quanto pare a restar senza i bei italiani. Perché dall’Italia, sempre più terra maledetta avara di prospettive e lavoro, oggi si scappa più che mai. A confermarlo è l’Istat che nel suo ultimo report dedicato a Migrazioni internazionali ed interne della popolazione residente racconta di quegli italiani che hanno messo in valigia sogni e speranze partendo alla ricerca di fortuna e con destinazione oltre confine. Lo scorso anno in 82mila sono andati a vivere all’estero, il numero più alto degli ultimi dieci anni, in crescita del 20,7% rispetto al 2012. A fare le spese di questo nuovo flusso migratorio è soprattutto il mezzogiorno, Calabria in primis. A lasciare la regione alla volta dei paesi esteri sono soprattutto i laureati, il 35% di essi è volato in direzione Stati Uniti, il 34% verso Londra. Guardando all’intero territorio nazionale meta preferita è il Regno Unito seguito da Svizzera, Germania e Francia e poi Stati Uniti e Brasile. Il report Istat si è soffermato anche sulle migrazioni interne all’Italia mostrando che persiste una forte attrattività delle regioni Centro-settentrionali nei confronti di quelle meridionali: il Nord-Ovest nel 2013 ha infatti catturato ben 99mila migranti catapultati dal sud Italia, il Nord-Est 71mila ed il centro 75mila. Insomma il numero di coloro che alla Calabria dicono addio è in lievitazione, parallelamente ad aumentare sono anche gli immigrati provenienti dall’estero e restii a restare entro i confini italiani. Stando ancora all’Istat infatti l’Italia avrebbe perso appeal anche per gli stranieri sempre più propensi a vedere il “bel paese” come terra di passaggio, di certo non come terreno in cui affondar radici. 

MARIA CHIARA CONIGLIO  

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