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11:40:00 - 11 DICEMBRE 2014

MAFIA CAPITALE: ACCERTATO IL RAPPORTO TRA LA 'NDRANGHETA E 'LA CUPOLA ROMANA', DUE ARRESTI

MAFIA CAPITALE: ACCERTATO IL RAPPORTO TRA LA 'NDRANGHETA E 'LA CUPOLA ROMANA', DUE ARRESTI -

Continua a far tremare "Mafia Capitale", l'inchiesta portata a termine dai carabinieri del Ros su richiesta della procura distrettuale antimafia. Stamane nella rete degli inquirenti sono finite altre due persone: Rocco Rotolo e Salvatore Ruggiero, entrambi devono rispondere di associazione di tipo mafioso. Una terza persona, indagata a piede libero, è stata perquisita. Gli interventi dei carabinieri, disposti dal Gip di Roma, sono stati eseguiti nelle province di Roma, Latina e Vibo Valentia. Le indagini avrebbero dimostrato, sottolineano gli inquirenti, come gli indagati abbiano assicurato il collegamento tra alcune cooperative gestite dalla 'cupola romana' e la cosca Mancuso di Limbadi, egemone nel territorio vibonese. Nello specifico è stato contestato l'appalto per la pulizia del mercato Esquilino, a Roma, che a partire dal luglio 2014, Salvatore Buzzi con l'assenso di Massimo Carminati avrebbe affidato a Giovanni Campennì, ritenuto "imprenditore di riferimento" della cosca Mancuso, attraverso la creazione di una Onlus denominata "Cooperativa Santo Stefano", il tutto in cambio della protezione in Calabria alle cooperative dell'organizzazione che si occupano dell'assistenza ai migranti.
I carabinieri sono riusciti a documentare, inoltre, come già nel 2009 Rotolo e Ruggiero si fossero recati in Calabria, su richiesta di Buzzi, allo scopo di accreditarsi con la cosca Mancuso, tramite esponenti della cosca Piromalli con riferimento all'esigenza di ricollocare gli immigrati in esubero presso il Cpt di Crotone.
Secondo gli investigatori, dunque, Ruggiero e Rotolo avrebbero fornito uno "stabile contributo" alle attività di 'Mafia Capitale' proprio avvalendosi dei rapporti privilegiati instaurati con "qualificati esponenti" della 'ndrangheta. Fondamentale ai fini dell'operazione anche le intercettazioni captate dagli uomini dell'arma, in particolare in una di queste Salvatore Buzzi avrebbe parlato di una presunta trattativa con la 'ndrangheta: "gli ho visto fare una volta una trattativa con la 'ndrangheta..., avrebbe infatti detto Buzzi,  'ce fai sparà gli ho detto... ce fai sparà...' ndranghetisti... a trattà sui 5 lire... ce sparano sto giro... in piena Calabria!"
ALESSANDRA BEVILACQUA

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