Una richiesta di aiuto e invocata con fermezza. Questo l'urlo della Locride che ha trovato voce nell’assemblea dei sindaci di ieri. Un sostegno immediato e invocato all’appena insediato governatore della Calabria Mario Oliverio. Nella delibera licenziata dall’assemblea dei primi cittadini si fa una richiesta ben precisa: la discarica di Siderno rimanga al solo servizio del comprensorio. Il presidente del comitato Giuseppe Strangio parlando del sistema di smaltimento dei rifiuti lo apostrofa come “assolutamente fallimentare” e aggiunge: << Chiediamo di fatto una nuova struttura, una nuova filosofia, una nuova programmazone>>. E se nella delibera viene invocata una nuova via da seguire, viene lanciato anche un monito su ciò che non è congeniale alla risoluzione del problema. Strangio,infatti, continua: << Un documento quello elaborato ieri in assemblea che, manifesta anche l’opposizione dei sindaci all’ipotesi della riapertura della discarica di Casignana,anche nell’eventualità di un aumento della valorizzazione volumetrica>>. Una boccata d’ossigeno potrebbe, forse, venire dalla riapertura della discarica di Sambatello nel reggino. Ma l’apertura della stessa, che potrebbe liberare e non di poco il carico di lavoro della discarica di San Leo che serve ben 57 comuni, è paventata da tempo ed ancora non gode delle valutazioni dell’Arpacal. Anche Domenico Vestito, sindaco di Marina di Gioiosa sottolinea: La riapertura di Sambatello sta diventando una farsa,le stesse cose ci vengono dette da febbraio>> . Ma tra tutte le proteste spicca quella del sindaco Calabrese: Locri sta pagando il prezzo più alto di tale criticità>>. E sferra una frecciata al dirigente del dipartimento ambiente Bruno Gualtieri sottolineando come si "dimentichi" che Locri ospita ospedale,carcere,tribunale,procura,comando del gruppo dei carabinieri e i tanti uffici periferici della Provincia di Reggio Calabria.
ANNA LAURA TRINGALI