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12:35:00 - 11 DICEMBRE 2014

MAFIA CAPITALE. GIP:ACCORDO CON LA 'NDRANGHETA A PROTEZIONE DI UNA COOP

MAFIA CAPITALE. GIP:ACCORDO CON LA 'NDRANGHETA A PROTEZIONE DI UNA COOP -

"L'associazione criminale romana, grazie alla mediazione di Rotolo Rocco aveva stipulato un accordo con il clan Mancuso di Limbadi, in virtù del quale aveva potuto svolgere le proprie attività in Calabria godendo della protezione della 'ndrangheta". Lo scrive il Gip nell'ordinanza di arresto per Rotolo e Salvatore Ruggiero, considerati collegamento tra i clan calabresi e le cooperative di Salvatore Buzzi e Massimo Carminati. Rotolo e Ruggiero erano stati assunti da Buzzi.
"Nel corso dell'attività investigativa - scrive ancora il gip- è stato accertato che, circa cinque anni prima, l'associazione criminale romana, grazie alla mediazione di Rotolo Rocco (formalmente dipendente della "Cooperativa 29 Giugno", presso la quale si occupa della gestione del deposito mezzi sito in via Affile nr. 3, all'interno del quale vengono custoditi anche gli articolati di Campennì Giovanni) e Ruggiero Salvatore (lavoratore dipendente, dal 1998 al 1999, presso la "SOC. COOP. 29 GIUGNO COOP SOCIALE S.R.L" di Buzzi Salvatore, mentre dal 2009 inserito nella società Roma Multiservizi spa, presieduta sino all'ottobre 2013 da Panzironi Franco), aveva stipulato un accordo con il clan Mancuso di Limbadi, in virtù del quale l'associazione romana aveva potuto svolgere le proprie attività in Calabria godendo della protezione della 'ndrangheta mentre il clan MANCUSO aveva inviato su Roma un proprio emissario, Giovanni CAMPENNI' (già sopra citato, in quanto a lui il BUZZI ha più volte spiegato il metodo con il quale l'associazione operava e la figura di Massimo CARMINATI), tramite il quale avviare attività imprenditoriali in collaborazione con l'associazione romana".

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