NEWS

10:20:00 - 12 DICEMBRE 2014

MAFIA CAPITALE, GLI INQUIRENTI: 'COLLEGAMENTI CON LA 'NDRANGHETA GRAZIE ALLA MEDIAZIONE DEI PIROMALLI'

MAFIA CAPITALE, GLI INQUIRENTI: 'COLLEGAMENTI CON LA 'NDRANGHETA GRAZIE ALLA MEDIAZIONE DEI PIROMALLI' -

“A questa grande operazione, altre ne seguiranno a breve”. Lo ha detto il procuratore capo di Roma, Giuseppe Pignatone, dopo l’audizione di fronte alla direzione distrettuale antimafia a Roma, riferendosi all’inchiesta Mafia capitale. L'operazione che ha permesso di scoperchiare gli intrecci criminali esistenti tra la Mafia della Capitale, di cui la procura sta cercando di dimostrarne l'esistenza, e la 'ndrangheta. 
Pignatone ha aggiunto che a Roma sussisterebbero delle associazioni specifiche. La Distrettuale antimafia sta spulciando la marea di atti raccolti e i riscontri messi a verbale. Stando agli inquirenti la storia di questo patto tra mafie inizia nel 2009. In quell'anno "Mafia Capitale" avrebbe chiesto un favore ai Mancuso, riconducibile ad alcuni investimenti fatti da Salvatore Buzzi, braccio imprenditoriale di Carminati e a capo dell'impero di cooperative con le quali ha conquistato appalti su appalti grazie, dicono gli investigatori, a complicità politiche e istituziona. Tra il 2008/2009 la “Cooperativa 29 giugno” di Buzzi infatti ha gestito il Centro di accoglienza richiedenti asilo (CARA), istituito dal Ministero dell’Interno, nel villaggio turistico Alemia di Cropani Marina, provincia di Catanzaro. Una struttura d'accoglienza nata per sopperire al sovraffollamento del Cpt di Crotone. L’appalto prevedeva uno stanziamento complessivo di circa 1 milione e 300 mila euro per l’accoglienza di 240 immigrati: la spesa del Ministero dell’Interno era pari a 35 euro al giorno per ciascun richiedente asilo. I rapporti tra le due organizzazioni sarebbero proseguiti grazie, sembrerebbe, anche alla mediazione della famiglia dei Piromalli di Gioia Tauro. Da allora sarebbe nata una sorta di fratellanza affaristica capace di chiudere affari su affari celandosi nell'economia legale.
ALESSANDRA BEVILACQUA

« ARCHIVIO