Sembra sia ufficiale: possiamo dire ‘addio’ al treno delle 7:42, che serviva la tratta Lamezia Terme- Catanzaro Lido. ‘Quei due vagoni, un po’ malmessi, ma affidabili’, come sono già stati definiti, hanno condotto a lavoro e scuola, intere generazioni. Da oggi, il treno degli ‘studenti’ come lo chiamano da 40 anni, verrà sostituito da un altro, in anticipo però, di oltre un’ora. I disagi, comunque, non si fermano qui; soppresso anche, il treno delle 13:22, sostituito da un pullman, che dispone, però, di soli 40 posti. E se, nella classifica, stilata da Legambiente per il 2014, la tratta Catanzaro Lido- Lamezia Terme, risulta tra le 10 peggiori d’ Italia per i pendolari, quella linea di 42 km a binario unico, classificata come tratta a scarso traffico, era però strategica, perché collegava i versanti tirrenico e jonico della Regione. Sempre da Legambiente, sottolineano, ad essere stati tagliati sarebbero solo i servizi, ma non le tariffe; meno 16,3% dei servizi ferroviari, contro un rincaro di costi del 20%. E mentre si vocifera sull’ intenzione, o meno, degli studenti di occupare i binari, già si procede ad una raccolta firme, e la stesura di un documento stilato da alcuni utenti: ‘come genitori- si legge nello scritto- rivolgiamo un appello al sindaco, perché faccia pervenire alla direzione regionale Trenitalia, una richiesta di rettifica’. I sindacati, dal canto loro denunciano le condizioni di dismissione e isolamento sempre più preoccupanti, a cui Trenitalia sta portando la Calabria, nell’ indifferenza generale dell’intera classe politica- si legge nella nota.
Piera Galluzzo