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10:44:00 - 18 DICEMBRE 2014

I TENTACOLI DELLE 'NDRINE SULLA MOVIDA MILANESE: 11 LE CONDANNE

COINVOLTE ALCUNE TRA LE DISCOTECHE PIU' 'IN' DEL GIRO

I TENTACOLI DELLE 'NDRINE SULLA MOVIDA MILANESE: 11 LE CONDANNE -

Avevano messo le mani sul giro delle discoteche, più ‘in’ di Milano, gli uomini del clan calabrese Barbaro- Papalia di Platì. Ieri, le prime 11 condanne a carico degli imputati, che hanno scelto tutti, il rito abbreviato. Il gup, Andrea Ghinetti, ha disposto pene fino a 14 anni di reclusione. Degli 11 imputati, 3 sono accusati di associazione mafiosa. La Procura antimafia milanese, ha spiccato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per 10 persone, tutte accusate di associazione a delinquere con stampo mafioso; tanti i locali milanesi coinvolti: Magazzini Generali, Codice a Barre, De Sade, Borgo dei Sensi, e altri, ancora, che potevano contare sulla ‘protezione’ delle ‘ndrine. Stando alla ricostruzione delle indagini, erano gli stessi imprenditori, della movida milanese, a chiedere aiuto alla banda; un cosiddetto ‘occhio di riguardo’ che garantisse la massima sicurezza per tutti. A gestire l’affare, secondo gli inquirenti, era Agostino Catanzariti, 66 anni, originario di Platì, ma residente a Corsico, nella periferia milanese. Secondo l’accusa, sarebbe stato lui, a garantire gli assetti e il controllo del territorio. Gli imprenditori milanesi, si rivolgevano spontaneamente, alla cosca, acquistando, anche, un ‘pacchetto completo dei servizi’, come nel caso Scalmana, titolare di numerose discoteche milanesi, che oltre alla vigilanza sui locali, comprendeva, anche, un aiuto nel processo che lo vedeva implicato per banca rotta fraudolenta, emissione di fatture false e riciclaggio. La cosca, secondo gli inquirenti, ‘recuperava crediti’, attraverso metodi intimidatori di controllo sul territorio.

Piera Galluzzo

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