11:17:00 - 22 DICEMBRE 2014

SANITA': LO SBLOCCO DEL TURNOVER ENTRO I LIMITI DEL TETTO DI SPESA. OLIVERIO COMMISSARIO? IPOTESI NON TROPPO PLAUSIBILE

Lo sblocco del turnover del personale degli enti sanitari in Calabria, se attuato, dovrà avvenire nei limiti del tetto di spesa corrispondente all’ammontare dell’anno 2004 diminuito dell’1,4%. A sancirlo è la legge di stabilità 2015 passata sabato mattina al Senato ed ora al voto conclusivo alla Camera. Il provvedimento, che entrerà in vigore il primo gennaio, di fatto proroga fino al 2020 le disposizioni della legge Tremonti, che aveva fissato nel 2004 l’anno di riferimento. Uno sblocco dunque vincolato quello delle assunzioni in tema sanitario, ma che ora appare possibile. In Calabria ad oggi c’è un delta di circa 43mln tra il tetto fissato e la spesa del personale. Il turnover non potrà sforarlo. L’entrata in vigore della legge di stabilità inoltre coinciderà con quella delle nuove norme sul commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro. In particolare, la nomina a commissario dal primo gennaio sarà “incompatibile con l’affidamento o la prosecuzione di qualsiasi incarico istituzionale presso la Regione soggetta a commissariamento”.Ciò significa che il conferimento dell’incarico di commissario al neo governatore regionale Mario Oliverio, difficilmente sarà possibile, a meno che il Consiglio dei Ministri decida di esprimersi in merito entro il 31 dicembre, nella seduta della vigilia di natale o prima di Capodanno. Un’ipotesi questa, che date le priorità del governo, non sembrerebbe troppo plausibile. Stando ai rumors infatti Renzi non avrebbe alcuna fretta nel nominare il commissario della sanità calabrese, quindi le chance di Oliverio diminuiscono, al neo presidente, da sempre intenzionato a gestire il comparto sanitario, non resta che sperare in un colpo di scena sotto l’albero.

MARIA CHIARA CONIGLIO 

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