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11:18:00 - 03 GENNAIO 2015

CASO ALISCAFI: SIAMO IN UN MARE DI GUAI

CASO ALISCAFI: SIAMO IN UN MARE DI GUAI  -

“E il naufragar m’è dolce in questo mare” scriveva Giacomo Leopardi, e di sicuro lui non aveva
provato ad attraversare lo Stretto. Il pessimismo cosmico del poeta di Recanati ben si sarebbe
sposato con il trasporto a singhiozzo che collega la città metropolitana e Messina
L’accordo siglato qualche giorno fa tra il Ministero dei Trasporti guidato da Maurizio Lupi e la
società Ustica Lines, non altera di fatto la situazione precedente, e questo non è certo un bene.
 La proroga di altri sei mesi del servizio di attraversamento tra Reggio e Messina con gli aliscafi,
infatti, continua, a prevedere la sospensione delle corse nei giorni di sabato, domenica e festivi.
Una follia. Un assurdo black out che impedirà a lavoratori, studenti e turisti di rientrare a casa o
anche solo di raggiungere le due sponde dello stretto.
 Ma il problema non riguarda solo il week end ,neanche le corse del resto della settimana vanno
incontro ai pendolari. La situazione, già manchevole in più punti ed illogica, è aggravata dal fatto
che l’ultima corsa per raggiungere Reggio da Messina è prevista alle ore 19.05.
Ovviamente sempre e soltanto nei giorni feriali.
 Abbiamo le strade con il maggior numero di morti, un aeroporto dello Stretto con il numero di
passeggeri annui in calo e un trasporto marittimo che al venerdì chiude i battenti e va in vacanza. Eh
sì, siamo proprio in un mare di guai. 
 
ANNA LAURA TRINGALI  

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