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11:47:00 - 12 GENNAIO 2015

EMERGENZA SBARCHI A CORIGLIANO, IL SINDACO: 'NON NE POTREMO SOSTENERE ALTRI'

EMERGENZA SBARCHI A CORIGLIANO, IL SINDACO: 'NON NE POTREMO SOSTENERE ALTRI' -

Nuova emergenza sbarco in Calabria. Diverse centinaia, questi i numeri degli ultimi, sbarcati, nel porto di Corigliano, tra la notte di sabato e ieri. 505, tra uomini e donne, 6 delle quali in stato di attesa, bambini e anziani, provenienti da Marocco, Egitto e Corno d’ Africa e Medio Oriente, arrivati, prima a Lampedusa e poi condotti dalla nave 'Bruno Gregoretti' della Guardia Costiera, al porto di Schiavone; per poi raggiungere i centri di accoglienza presenti su tutto il territorio nazionale. Sono state già completate le opere di smistamento; e questa seconda ondata di richiedenti asilo, è ora in attesa di risposta dalle Commissioni territoriali competenti. Pare, invece, resteranno a Corigliano, i 39 minori non accompagnati, per i quali il prefetto Gianfranco Tomao, ha disposto l’ affido, al sindaco, Giuseppe Geraci, che li collocherà nelle case famiglia del comprensorio. Più incerta, la sorte dei 35 clandestini respinti, tra marocchini, egiziani e gambiani, che non otterranno il permesso di soggiorno, che nei prossimi giorni dovranno, lasciare il Paese. Molto alto, anche questa volta, il dispiegamento delle di forze dell’ ordine e delle organizzazioni umanitarie e di volontariato. Le indagini, di prefettura, Questura, Protezione civile e Guardia di Finanza negherebbero, però, la presenza di scafisti fra i profughi. Un’ emergenza troppo frequente, quella degli sbarchi a Corigliano, che và affrontata subito, almeno a livello territoriale; sono queste le parole allarmate del sindaco Geraci; necessaria, dice, una collaborazione con la vicina Rossano.

Piera Galluzzo

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