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12:13:00 - 13 GENNAIO 2015

NDRANGHETA IN LOMBARDIA: COSIMO LEUZZI INCHIODATO DAL PENTITO PANAJA

NDRANGHETA IN LOMBARDIA: COSIMO LEUZZI INCHIODATO DAL PENTITO PANAJA -

Cosimo Giuseppe Leuzzi sarebbe uno dei mandanti dell’omicidio di Carmelo Novella, detto Nunzio,
il presunto capo della “Lombardia” e ai vertici del “locale” di Guardavalle,
ucciso il 14 luglio 2008 in località San Vittore Olona, nell’hinterland milanese.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, firmata dal gip di Milano su richiesta della procura del capoluogo lombardo,
è stata notificata al 60enne Leuzzi che si trova detenuto per altri procedimenti penali,
e si fonda essenzialmente sulle dichiarazioni auto ed etero accusatorie del collaboratore di giustizia Michael Panajia,
e dai riscontri degli investigatori. In particolare Leuzzi, presunto capo del “locale” di Stignano, avrebbe agito,
si legge nell’ordinanza, «in qualità di mandante insieme a Andrea Ruga, capo della locale di Monasterace,
deceduto il 13 gennaio 2011, e Vincenzo Gallace, capo della locale di Guardavalle,
per il quale si è proceduto separatamente, deliberando l’omicidio Novella,
ed incaricando Michael Panajia e Antonino Belnome dell’esecuzione». Il collaboratore Michael Panajia,
per come riportato nell’ordinanza, oltre ad ammettere la propria diretta partecipazione all’agguato costato
la vita di Novella, ha riferito ulteriori particolari relativi alla fase della progettazione ed ha reso
un racconto molto dettagliato del giorno dell’azione di fuoco, a riscontro del narrato di Belnome,
il quale riferisce dell’esistenza di un’alleanza tra Ruga, Gallace e Leuzzi, pur sottolineando che per
il delitto Novella i reali portatori di un movente di tipo personale sarebbero stati il defunto Ruga e Gallace.
Il collaboratore Panajia, e questa è la novità rispetto all’altro pentito Belnome, ha raccontato
ai magistrati della procura milanese che sarebbe stato Cosimo Leuzzi, con il quale avrebbe avuto un “forte legame”,
come riferito agli inquirenti dalla moglie di Panajia nel 2012, in occasione di una visita fatta dal collaborante
in Calabria nel periodo natalizio del 2007 «a dargli l’incarico di uccidere Novella».

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