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16:26:00 - 13 GENNAIO 2015

Tentata estorsione pompe funebri, chiesto soldi per detenuti

Tentata estorsione pompe funebri, chiesto soldi per detenuti -

Hanno colpito con calci e pugni il titolare di un'agenzia funebre di Reggio Calabria chiedendogli duemila euro quale pagamento di un preteso credito vantato e dicendo di dover esaudire una richiesta da alcuni detenuti. Per questo motivo i carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria hanno arrestato, per tentata estorsione aggravata dalla metodologia mafiosa, Francesco Ollio, 44 anni, Giovanni Spratico (45), e Giovanni Dario Valentino (38), tutti già noti alle forze dell'ordine.
I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal gip su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.
I tre sono accusati di essersi recati, il 23 maggio 2014, nella sede dell'agenzia e di avere avanzato la richiesta al titolare. Le indagini dei carabinieri hanno riscontrato quanto era stato denunciato dalla vittima grazie all'analisi delle immagine delle telecamere di sorveglianza presenti nell'esercizio commerciale ed ai tabulati telefonici delle utenze degli interessati. I tre, secondo l'accusa, hanno chiesto il denaro dicendo che era destinato a soggetti ristretti nel carcere di Reggio in cui era stato recluso il figlio di uno degli indagati.
In seguito alle pressioni ricevuta dai responsabili dell'intimidazione, la vittima aveva provato anche a rimettere la querela presentata, possibilità non accordata dal codice penale alla luce della procedibilità d'ufficio del reato.

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