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11:57:00 - 16 GENNAIO 2015

ROSARNO: RISCHIA DI DIVENTARE UN CASO POLITICO IL SEQUESTRO DEL CANTIERE

IL SINDACO RIBATTE: 'INVECE DI DOMANDARE, POTEVANO CONTROLLLARE'

ROSARNO: RISCHIA DI DIVENTARE UN CASO POLITICO IL SEQUESTRO DEL CANTIERE -

Rischia di trasformarsi in un polverone politico, a Rosarno, la questione dei lavori dell’ ex cinema. Sequestrata la discarica di rifiuti, provenienti dalla demolizione dell’ ex cinema Argo, divenuto, ora cantiere a cielo aperto, per la costruzione del centro Polivalente. La denuncia arriva direttamente dall’ opposizione, Grande Sud, che attacca duramente l’ amministrazione, presunta rea, di aver autorizzato l’ impresa aggiudicataria dei lavori di scarico, abusivo in suolo pubblico. Un’ azione, dicono, vietata per legge, che l’ amministrazione in carica, avrebbe tollerato, in ‘burocratico silenzio’. Il sequestro preventivo della discarica, intanto, getterebbe alcune ombre sul ‘mancato controllo da parte di chi di dovere, accusano  gli oppositori di centro sinistra- e sull’ impresa che sta eseguendo i lavori di demolizione; che, per regolamento, avrebbe dovuto prevedere lo smaltimento dei detriti’. Com’ è possibile- chiede il gruppo di Giacomo Saccomanno- che in pieno centro cittadino, nessuno degli amministratori e di chi è delegato al controllo, si sia accorto della discarica abusiva?’ Durissima la risposta del sindaco Tripodi che dice: ’ ancora non si conosce se ci sia stato o meno il convalido del sequestro del cantiere, da parte dell’ autorità giudiziaria. E agli oppositori ribatte: ‘invece di porre domande, avrebbero potuto verificare di persona l’ autorizzazione esistente per il deposito del materiale di risulta, a firma del responsabile comunale’. E poi, ammette:  se i responsabili hanno sbagliato, nell’ autorizzare l’ area di cantiere, a stabilirlo, sarà  il magistrato, ma questo- dice- comunque, non impedirà ai lavori di continuare’.

Piera Galluzzo

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