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17:09:00 - 22 GENNAIO 2015

PROVINCIA: IL PRESIDENTE RAFFA INTERVIENE SUL DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO

PROVINCIA: IL PRESIDENTE RAFFA INTERVIENE SUL DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO -

In questi ultimi giorni, gli organi d’informazione veicolano notizie relative al dimensionamento scolastico nella parte di competenza dell’Amministrazione provinciale.

Sul punto  c’è da sottolineare che l’intero piano sarà deciso dal Consiglio provinciale nel corso di un’apposita riunione.  Il Consesso elettivo sarà chiamato ad esprimersi  sulla base di un’istruttoria avviata da tempo dal settore competente dell’Ente di via Foti che tiene conto dei parametri stabiliti dalla linee guida regionali, nonché dalla legislazione nazionale,  che prevedono la razionalizzazione  degli istituti scolastici. 

L’impegno dell’Amministrazione si sta caratterizzando in un lavoro propedeutico, peraltro ampiamente condiviso, che si muove  su precise direttive tese anche  al raggiungimento di nuove autonomie scolastiche. Tra l’altro è prevista la  costituzione  di due nuovi CPIA (Centri Permanenti di Istruzione Adulti), all’interno dei  quali saranno mantenuti gli attuali CTP (Centri Territoriali Permanenti). La creazione  di nuove autonomie  consentirà di soddisfare ulteriormente le esigenze  territoriali e creare  nuove realtà occupazionali.  Inoltre, la realizzazione  di nuovi indirizzi formativi mira a  dare ai giovani la possibilità di arricchire il loro bagaglio  culturale con nuove specializzazioni in coerenza con una comunità che vuole aprirsi a nuove prospettive.

Altro obiettivo strategico, più volte sollecitato  dai sindaci,soprattutto di realtà periferiche che  subiscono forti disagi per la carenza  di infrastrutture viarie e  di trasporto, è l’individuazione  di ulteriori punti di erogazione  di servizi scolatici.

Qualsiasi enunciazione, peraltro sganciata dalle decisione che andrà ad assumere il Consiglio provinciale, è priva di fondamento giuridico e rischia di generare facili illusioni e infondate  aspettative. Da sottolineare, infine,  che la delibera consiliare una volta assunta passerà  alo vaglio sia della Regione sia del competente ministero.

a.l./

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