10:35:00 - 28 GENNAIO 2015

PROCESSO ADA-SIPARIO: INFLITTI 3 SECOLI DI CARCERE ALLA COSCA IAMONTE

Ha retto l'impianto accusatorio portato avanti dalla Dda di Reggio Calabria contro la cosca di ndrangheta Iamonte di Melito Porto Salvo nell'ambito del procedimento "Ada-Sipario". Nella tarda serata di ieri è arrivata la sentenza di primo grado nel processo celebrato con rito abbreviato: 55 condannati e 34 assolti. Questo il bilancio. 

Molte delle assoluzioni, tuttavia, erano state già richieste dai pm antimafia Antonio De Bernardo e Luca Miceli. Il dispositivo di sentenza è stato letto all'interno dell'aula bunker di Reggio Calabria dove, nonostante la grande affluenza di pubblico, il servizio di sicurezza assicurato da Polizia, Carabinieri, dal Gom della Polizia Penitenziaria e dal personale della Full Service ha funzionato benissimo. Le condanne partono da un minimo di un anno fino a toccare i 12 anni inflitti nei confronti di Giovanni Tripodi, classe 1971.  L'indagine, portata avanti dal pm De Bernardo, avrebbe svelato il condizionamento da parte della cosca Iamonte sul Comune di Melito Porto Salvo. Un condizionamento protrattosi per diversi anni, che ha portato allo scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazioni mafiose. Gli accertamenti delle forze dell'ordine hanno svelato gli intrecci criminali per il controllo del Municipio. Oltre a quella di Tripodi, le condanne più dure sono state inflitte a Carmelo Iamonte, 10 anni 4 mesi e 20 giorni. Condanne di rilievo anche per Pietro Flachi, Giovanni Gullì e Filippo Fontana e Salvatore Minniti, 9 anni.  3 anni e 4 mesi sono stati inflitti, inoltre, al collaboratore di giustizia Giuseppe Ambrogio, la cui attendibilità è stata certificata dal Gup Laganà, che lo ha condannato considerando le attenuanti previste per i pentiti. La sentenza è stata letta al termine di  diverse udienze in cui sono state ascoltate le tesi difensive portate avanti da un folto collegio.

ALESSANDRA BEVILACQUA

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