10:52:00 - 28 GENNAIO 2015

LO SCATTO D'ORGOGLIO DELL'EX MINISTRO LANZETTA

HA FATTO SCUOLA AI POLITICI DI PROFESSIONE

A prescindere la vicenda politica che certamente ha del torbido, ma l’uscita di scena di Maria Carmela Lanzetta una cosa ce l’ha insegnata : che le poltrone non sempre riescono a conquistare tutto e tutti. Così lei senza colpo ferire rinuncia a fare l’assessore regionale, una delega gradita, ma non il compagno di giunta. La Lanzetta da Ministro ritorna senza remore a fare la farmacista a Monasterace ma le silurate a Oliverio & co non sono mancate.  Ad aggiungere  pepe sulla vicenda è stata la stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri per  bocca di Del Rio che definisce la candidatura di De Gaetano “inopportuna” .  Oliverio risponde ma non convince, una strada tutta in salita per il neo presidente che sta incominciando a far rimpiangere Scopelliti.

Il Ministro Lanzetta potrebbe rientrare a Roma? Qualcuno dice che Del Rio per la vicenda abbia avuto una discussione con il premier, ma in queste ore per Renzi c’è la questione Presidenza della Repubblica da risolvere ben più importante.

Tornando in Calabria nulla sembra sia stato lasciato al caso. La nomina ad assessore dell’ormai ex Ministro potrebbe essere stata sponsorizzata da qualche politico calabrese che conta a Roma, la figura della Lanzetta, anche se da molti cronisti nazionali considerata poco visibile, stava ombrando ruoli di sottogoverno creando precedenti e priorità pericolose anche in caso di prossime elezioni. Per intenderci un ministro calabrese avrebbe scompaginato nel tempo ambizioni e primogeniture, a chi negli anni ha esercitato poteri più o meno occulti.

La Lanzetta in questo scatto d’orgoglio, ha dimostrato se ce n’era bisogno, di non cercare una poltrona comoda, e che a differenza del politico di turnazione, si può rinunciare per dignità ed altro… ad incarichi di potere, l’importante non essere politici di professione!

Giuseppe Mazzaferro

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