12:18:00 - 29 GENNAIO 2015

NUOVO COLLABORATORE FA TREMARE IL CLAN MOLE'

GIOIA TAURO: NUOVI SCENARI NELL'AMBITO DELL'OPERAZIONE MEDITERRANEO

Un nuovo collaboratore di giustizia rimette tutto in gioco e potrebbe far emergere nuovi scenari. Lo sfondo in cui si delinea la vicenda è quello tratteggiato dall’ operazione “Mediterraneo” che lo scorso giugno aveva portato in carcere 54 persone. L’articolata azione aveva messo in evidenza come fossero il narcotraffico e la gestione delle sale giochi e delle slot machine nella capitale, il baricentro degli affari della cosca Molè di Gioia Tauro. Proprio nell’ ambito della stessa era stato arrestato  Arcangelo Furfaro, ritenuto figura d’azione nell’ambito dell’attività di narcotraffico, e che pare ora avrebbe deciso di collaborare con i magistrati reggini. L’uomo detenuto presso il carcere reggino di San Pietro avrebbe abbandonato la casa circondariale per raggiungere una località “sicura”, come si dice in questi casi. Ovviamente, le dichiarazioni dell’uomo sarebbe al vaglio dei vertici della DDA reggina e sulle stesse vi sarebbe il riserbo più totale ma, qualora verificati, gli elementi potrebbero aprire nuovi spiragli rispetto alle dinamiche del clan gioiese.

ANNA LAURA TRINGALI

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