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11:21:00 - 30 GENNAIO 2015

PROCESSO ALL INSIDE: CHIESTE CONDANNE PER 700 ANNI

PROCESSO ALL INSIDE: CHIESTE CONDANNE PER 700 ANNI -

Una pena lunga 700 anni. Ha chiesto condanne esemplari la Procura Generale di Reggio Calabria nell’ambito del processo d’appello “ALL INSIDE” . L’accusa, rappresentata in aula dal team tutto al femminile composto dai sostituti procuratori generali Adriana Fimiani e Alessandra Cerreti,   ha invocato 57 condanne per i 57 imputati nell’ambito della maxioperazione. Coordinata dalla Distrettuale antimafia reggina, la stessa, ha consentito di  smembrare il clan dei Pesce di Rosarno.  Rispetto al processo di primo grado nessuno sconto, Anzi, in alcuni casi sono state invocate condanne più dure rispetto a quelle inferte dal Tribunale di Palmi nel maggio del 2013. Fra gli inasprimenti di pena richiesti spiccano quelli per Antonino Pesce, classe 1953, per cui sono stati invocati trent’anni di carcere. In primo grado l’anziano patriarca ne aveva rimediati 28. Stessa richiesta avanzata per Ciccio Testuni, classe 84,  severamente punito in primo grado a 21 anni e 4 mesi di carcere, Salvatore Pesce già condannato in primo grado a 27 e 7 mesi, e per Vincenzo Pesce classe 1986 punito in primo grado a 18 anni e 8 mesi. 

Ma a caratterizzare l’inchiesta è sicuramente la posizione di gran rilievo ricoperta dalle donne del clan; siamo ben lontani dai tempi in cui le consorterie mafiose erano guidate dai soli uomini, in questo caso, infatti, le indagini gettano luce su nuove dinamiche e nuovi scenari. Dieci le donne imputate a vario titolo nell’ambito del processo.

ANNA LAURA TRINGALI

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