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10:45:00 - 04 FEBBRAIO 2015

PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA: I 239 DIPENDENTI IN ESUBERO DOVE ANDRANNO?

PER LA CISL LA RIFORMA DELRIO SOLO UNA RIFORMA DELIRIO

PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA: I 239 DIPENDENTI IN ESUBERO DOVE ANDRANNO? -

Meno spese e meno dipendenti per le Province italiane. La riforma del governo Renzi prevede il dimezzamento degli esborsi nelle Province che resteranno e la riduzione di un terzo della spesa di quelle che si trasformeranno in Città metropolitane. In tutto sono ventimila i dipendenti da ricollocare. Nelle città metropolitane i dipendenti a tempo indeterminato sono 12mila, di cui 3.600 in esubero. In Calabria sarebbero in totale 1358 le unità in eccedenza, per una spesa di circa 55 milioni di euro.  Andiamo a vedere il podio in Calabria a chi è andato. Il primato spetta alla provincia di Cosenza  con 514 dipendenti in esubero il secondo posto va alla Provincia di Catanzaro con 259 dipendenti terzo posto alla provincia di Reggio Calabria con 239 dipendenti.  Ci focalizziamo proprio sulla provincia reggina futura città metropolitana. A Reggio circa 74 dipendenti  saranno prepensionati anche, se bisognerà anche qui fare i conti con i requisiti della legge Fornero, circa 20 sono già fuoriusciti per il raggiungimento dei suddetti limiti e gli altri?  A  quanto pare si brancola nel buio o ci si appiglia  alla circolare del 29 gennaio 2015 diramata dal dipartimento della funzione  pubblica  e dal Ministero  degli affari regionali , ultimo atto firmato dall’ex Ministro Maria Carmela Lanzetta. Nella stessa viene indicato un rigido percorso di adempimenti  per le province calabresi, che le stesse dicono di non poter attuare nei tempi per mancanza di strumenti  operativi. E allora che ne sarà dei 239 esuberi reggini. persone da licenziare, dunque? Nemmeno per idea. «Da riallocare», precisa lo studio di Sose e Nomisma in perfetta sintonia con quanto a suo tempo precisato dal governo, «fra Regioni e Comuni». E sono numeri che oltre a dare l’idea delle dimensioni del taglio inferto alle vecchie Province, fanno anche capire la portata delle clientele locali, ce ne sono 1.620 in quelle calabresi Reggio a parte. In questo contesto  la funzione pubblica della CISL con la segretaria Luciana Giordano ha fatto sua  la posizione nazionale del sindacato in merito “Possiamo dire pienamente che la riforma Delrio può essere ribattezzata riforma delirio” 

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