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11:30:00 - 04 FEBBRAIO 2015

OPERAZIONE 'UNITI PER LA TRUFFA': SI E' COSTITUITO MARIO CARRERA

OPERAZIONE 'UNITI PER LA TRUFFA': SI E' COSTITUITO MARIO CARRERA -

Si è costituito questa mattina Mario Carrera, uno dei quattro destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal Gip di Vibo Valentia per una presunta truffa a Nardodipace comune famoso per essere il più povero d'Italia. L'uomo, che nell'inchiesta risulta essere uno dei beneficiari dei contributi, al momento dell'operazione compiuta dai carabinieri e guardia di finanza era in Svizzera. Stamattina si è consegnato ai Carabinieri della Stazione di Nardodipace dove gli è stato notificato il provvedimento restrittivo. Al centro dell'operazione scattata ieri anche il primo cittadino del centro del vibonese Romano Loielo. Loielo, 43 anni, appuntato della Guardia di finanza in aspettativa da molti anni,  nello specifico è accusato con altri di un raggiro da 100mila euro commesso ai danni dell'Unione europea, dello Stato e della Regione Calabria. Secondo l’accusa, gli indagati si sarebbero appropriati di fondi pubblici finalizzati all’organizzazione di corsi di formazione per la creazione di posti di lavoro. I carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno e della Stazione di Nardodipace, con il coordinamento del Comando provinciale di Vibo Valentia, hanno eseguito, complessivamente, nell’ambito dell’indagine quattro ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari e 12 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria.
 Tra gli arrestati c’è anche Romolo Tassone, di 38 anni, figlio di un presunto boss della ‘ndrangheta, Rocco Bruno, di 69, attualmente detenuto. Nell’indagine sono coinvolti anche un assessore comunale, Maurizio Maiolo, di 40 anni, e la moglie del sindaco Loielo, Claudia Ienco, di 35.  Per Maiolo e la moglie del sindaco è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Analoga misura cautelare è stata emessa anche per la moglie dell’assessore Maiolo, Marinella Iacopetta, di 32. I fratelli di Marinella Iacopetta, e quindi cognati dell’assessore Maiolo, Salvatore e Maurizio Iacopetta, di 40 e 37 anni, erano stati arrestati nel novembre scorso dai carabinieri del Ros di Milano con l’accusa di avere costituito in Lombardia un “locale” della ‘ndrangheta.
 ALESSANDRA BEVILACQUA

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