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16:51:00 - 07 FEBBRAIO 2015

ROCCELLA JONICA: RESISTENZA AL PUBBLICO UFFICIALE, ARRESTATO

ROCCELLA JONICA: RESISTENZA AL PUBBLICO UFFICIALE, ARRESTATO -

I Carabinieri della Stazione di Roccella Jonica hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, CARROZZA Vittorio, 61enne pregiudicato del luogo - già condannato, tra l’altro, per estorsione, detenzione e porto abusivo di materiale esplodente - per resistenza a Pubblico Ufficiale in quanto, durante un controllo presso la sua abitazione, all’atto dell’apposizione del visto sulla carta di permanenza, egli ha tentato di evitare il controllo degli operanti, minacciandoli verbalmente ed opponendo resistenza attiva nei loro confronti, non permettendogli altresì l’accesso all’interno della propria abitazione, dove essi avrebbero dovuto verificare la presenza di persone controindicate ovvero non autorizzate dal provvedimento della misura di prevenzione irrogata dal Tribunale di Sorveglianza di Reggio Calabria cui l’uomo era stato sottoposto sette giorni fa. Infatti, al CARROZZA, uscito dal carcere il 31 gennaio scorso, era stata notificata la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, in forza della quale è compito di tutti le Forze di polizia verificare - in ogni momento verificare - l’ottemperanza alle rigide disposizioni sancite dall’art. 75 del Decreto Legislativo n. 159/2011 (meglio noto come il CODICE ANTIMAFIA), che prescrive – anche a tutela di tanti comportamenti prepotenti che altrimenti andrebbero impuniti - tra l’altro:
l’arresto da 3 mesi a 1 anno per il contravventore degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale;
che, se tale inosservanza riguarda la sorveglianza speciale con l’obbligo o il divieto di soggiorno, si applica la pena della reclusione da 1 a 5 anni ed è consentito l’arresto anche fuori dai casi di flagranza;
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Locri in attesa del rito direttissimo, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Locri, Dottore ARCADI Concezio. Nella successiva udienza di convalida, il Giudice per le Indagini Preliminari, ha confermato l’arresto, disponendo il rinvio a giudizio.

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