Arriverà lunedì a Rossano la salma di Massimo Bevacqua, il docente universitario di 42 anni, originario del centro del cosentino, trovato senza vita nella sua abitazione di Sidi Bou Said, a Tunisi. I funerali del giovane arabista, che si ipotizza sia stato ucciso nella notte tra il 3 e il 4 febbraio nella sua casa nel villaggio sul mare non distante dal centro della capitale tunisina, si svolgeranno martedì 10. Da Tunisi, dove ieri è stata eseguita l'autopsia sul corpo di Bevacqua, senza che nulla sia trapelato sugli esiti, farà ritorno in Italia anche il fratello Cataldo che si è recato nel paese nordafricano subito dopo avere appreso del decesso del congiunto. A Rossano gli amici di Bevacqua - professore di lingua italiana all'Università di Cartagine e all'Istituto italiano di cultura di Tunisi e docente a contratto di lingua araba nella Facoltà di Lingue e culture straniere di Urbino - hanno organizzato per domani sera, alle 18, una fiaccolata per ricordarlo. La marcia silenziosa partirà da via Nazionale dove vivono i famigliari di Bevacqua, l'anziana madre, il fratello e le tre sorelle, per poi attraversare le vie principali della città. Parenti e amici del docente sottolineano, in queste ore, la necessità che si faccia piena luce su una tragedia che ha lasciato attoniti e increduli non solo i familiari e i concittadini di Bevacqua, ma anche i suoi tanti studenti in Tunisia e in Italia. | |