NEWS

10:30:00 - 09 FEBBRAIO 2015

'Ndrangheta: imprenditore finisce in carcere per una omonimia

'Ndrangheta: imprenditore finisce in carcere per una omonimia -

Una omonimia ha fatto finire quattro giorni in carcere un imprenditore reggiano, nato a Crotone, scambiato per un boss della 'ndrangheta durante l'operazione 'Aemilia', della Dda di Bologna, che a fine gennaio ha prodotto oltre cento arresti.
Vittima dell'omonimia Gaetano Oppido, 41 anni, titolare dell'azienda "Impresa Costruzioni Oppido s.r.l." di Reggio Emilia. Al suo omonimo è attribuita l'associazione per delinquere di stampo mafioso, e condotte estorsive.
Difeso dagli avv. Maria Luisa Caliendi e Nefer Sansoni, ha affermato la sua innocenza negli interrogatori, avanzando l'ipotesi dell'omonimia. I legali hanno trovato i riscontri e alla fine è stato scarcerato. Ora viene valutata la richiesta di risarcimento.

« ARCHIVIO