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21:03:00 - 09 FEBBRAIO 2015

SIDERNO: DAL CILINDRO CENTRISTA SPUNTA IL NOME DI DOMENICO CATALANO QUALE POSSIBILE CANDIDATO SINDACO DEL CENTRODESTRA.

SIDERNO: DAL CILINDRO CENTRISTA SPUNTA IL NOME DI DOMENICO CATALANO QUALE POSSIBILE CANDIDATO SINDACO DEL CENTRODESTRA.  -

 
 SIDERNO – Politica sempre in primo piano a Siderno in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera. Dopo la recente riunione del Pd che ha, intanto, spianato la strada alla candidatura unica di Pietro Fuda per il centrosinistra – e ieri a questo proposito il Pd ha diramato un comunicato per " ricostruire" le vicende che hanno portato alle recenti decisioni del partito – anche la coalizione di centrodestra ha iniziato a discutere sul suo futuro e spunta già il nome di uno dei possibili candidati a sindaco. Nella nota di ieri, fatte salve le polemiche dei giorni scorsi, e in attesa di una interpartitica per ufficializzare le sue decisioni agli altri partiti della coalizione ( Cd, Sel e Siderno Libera)  il Pd tende a chiarire il percorso da tempo intrapreso scrivendo che “I lavori di costruzione della coalizione del centro sinistra, finalizzata alla creazione di una proposta politico amministrativa per la guida di Siderno, sono partiti a luglio 2014 su iniziativa del PD di Siderno e sono stati da subito condivisi con il movimento Siderno Libera.
Agli incontri di luglio ne sono seguiti altri, allo scopo di allargare la coalizione, estendendola anche al Centro Democratico, altra sola forza partitica, al tempo, di centrosinistra,  presente sul territorio sidernese. Dopo la pausa estiva, - aggiunge la nota inviata dalla segretaria politica Maria Teresa Fragomeni -  i lavori della coalizione sono ripresi con continuità, salvo la sospensione durante le elezioni regionali. Il normale evolversi della dialettica all'interno del gruppo così formato, una volta stabilito un comune regolamento, avrebbe dovuto prevedere il passaggio delle primarie per la scelta del candidato a sindaco, dato che all'interno della coalizione si erano delineate due mozioni programmatiche con altrettante figure di prestigio che ne rappresentavano l'essenza. Il Partito Democratico aveva avanzato una proposta che, oltre che all'apertura alla società civile, era improntata anche al rinnovamento generazionale ed alla netta rottura col passato.
Questa proposta  - aggiunge la nota - era incarnata ed inscindibilmente legata alla figura del dott. Mimmo Mammì ed alla stessa, il PD aveva lavorato per oltre un anno, assieme e parallelamente al candidato a sindaco, sulla cui identità, per ovvie ragioni di opportunità politica, si era deciso di mantenere il riserbo  fino all'assemblea dell'8 gennaio 2015. Le primarie, in un siffatto contesto, lungi dall'essere considerate un marchio identitario del PD o del Centrosinistra, avrebbero invece dovuto rappresentare il naturale strumento di democrazia diretta inteso a sottoporre, ai potenziali sostenitori della coalizione, la scelta tra due diverse mozioni, correlate ad altrettante linee strategiche e programmatiche”. Poi il ricordo delle recenti vicende che hanno impedito la candidatura di Mammi’ e l’affermazione che “il Circolo del Partito Democratico di Siderno, con grande senso di responsabilità e convinto della necessità e dell'urgenza di tornare a vedere la propria città nuovamente guidata da rappresentati eletti democraticamente dai cittadini, ha ritenuto prevalenti la necessità e la responsabilità di tenere unita la coalizione di centrosinistra, coalizione dal PD fortemente voluta e che, per la prima volta a Siderno, vede tutte le forze del centrosinistra arrivare unite alle elezioni”.Nella parte finale anche “la necessità di fissare alcuni punti fermi”, ovvero “ la netta discontinuità con il passato (intesa come la non presenza di soggetti che hanno in precedenza rivestito importanti ruoli di governo o comunque di rilevanza operativa); la più assoluta efficienza, economicità e trasparenza in tutti gli atti e procedimenti, sia interni (gestione ed allocazione del personale, servizi in house, assistenza e risposte al cittadino) che esterni (appalti, gare pubbliche, finanza a progetto ..... etc...)”. Nella parte finale il Pd affronta anche il problema della lsita unica che “oltre all'evidente finalità di depotenziare e marginalizzare i partiti più strutturati, come è appunto il Partito Democratico, si rivela manifestamente inidonea a garantire una adeguata rappresentanza democratica per una realtà cittadina come Siderno”. In conclusione l’affermazione che “ il PD ha ritenuto essere un proprio dovere quello di tenere in vita la coalizione così faticosamente creata, parallelamente all'impegno nel garantire, all'interno della stessa il necessario processo di cambiamento ed il conseguente perseguimento del benessere di Siderno e dei Sidernesi”. Per quanto riguarda il centrodestra, negli incontri interpartitici si è, intanto, fatto il punto della situazione su quanto è avvenuto in seno alla coalizione del centrosinistra ed è stata stigmatizzata anche la conflittualità emersa tra il Pd e gli altri partiti soprattutto sulla proposta dell’unica lista che – lo ricordiamo – era anche ben vista dal centrodestra. Nel contempo si è cominciato a parlare anche dei possibili candidati a sindaco. Uno dei nomi piu’ accreditati, proposto ufficialmente dai centristi della coalizione, è quello di Domenico Catalano, già assessore comunale all’urbanistica. Al vaglio del centrodestra ci sono, comunque, anche altri nomi che saranno opportunamente valutati.

Aristide Bava 

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