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12:34:00 - 11 FEBBRAIO 2015

OSPEDALE DI LOCRI, IL SINDACO CALABRESE: 'SE DEVE RESTARE IN QUESTO STATO MEGLIO CHIUDERLO'

OSPEDALE DI LOCRI, IL SINDACO CALABRESE: 'SE DEVE RESTARE IN QUESTO STATO MEGLIO CHIUDERLO'  -

All'indomani del crollo dell'ascensore dell'ospedale di Locri, che ha causato il ferimento di due infermiere, a intervenire sulla tragedia sfiorata è il sindaco Giovanni Calabrese. "All'ospedale, ha commentato il primo cittadino, quando per un fatto quando per un altro si rischia la vita ogni giorno". Parole amare che non trattengono neppure la preoccupazione per le condizioni fatiscenti della struttura. Finita troppo spesso nell'occhio del ciclone per una lunga serie di problemi. Per Calabrese quanto verificatosi nella serata di lunedi è la "logica conseguenza di uno stato di abbandono e degrado in cui è stato lasciato per anni l'ospedale". Una situazione inaccettabile per il sindaco di Locri che arriva, addirittura, ad una proposta estrema " se la struttura deve rimanere così, senza personale e inadeguata allora è meglio chiuderla". La speranza per il primo cittadino è che il governatore Mario Oliverio, tenendo fede alle sue promesse sulla sanità, si occupi seriamente dell'ospedale di Locri. In ogni caso, sulla vicenda, Giovanni Calabrese non è stato il solo ad intervenire. La segreteria provinciale della CGIL RC-LOCRI, infatti, attraverso una nota ha annunciato battaglia e fatto sapere che "Quanto accaduto non trova alcuna giustificazione. Si tratta di un incidente che poteva avere ripercussioni ancora più gravi ed è solo la punta di un iceberg: una struttura che sta crollando, che è al collasso tra mancanza di personale, assenza di programmazione e carenza di attrezzature mediche. Un nosocomio, le cui criticità sono state più volte denunciate dalla CGIL, in cui i livelli di Pronto soccorso sono ai minimi storici; in cui lo  smantellamento di interi reparti sta proseguendo senza sosta. Un ospedale che non riesce a rispondere ai bisogni di cento mila utenti in un territorio in cui le distanze geografiche tra aree interne e Locri sono un’altra enorme problematica per i cittadini…".  
ALESSANDRA BEVILACQUA

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