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12:50:00 - 12 FEBBRAIO 2015

ITALIA SENZA UNA COSCIENZA NAZIONALE. FRA LE MANI ALZATE, ANCHE IL SINDACO DI ROCCELLA

ITALIA SENZA UNA COSCIENZA NAZIONALE. FRA LE MANI ALZATE, ANCHE IL SINDACO DI ROCCELLA -

E’ fitta l’ agenda della Scuola di Alta Formazione in Filosofia Mario Alcaro, giunta alla sua 3^ edizione. Ieri pomeriggio, si è discusso della filosofia italiana nel secondo dopoguerra, con un ospite d’ eccezione, il dottor Roberto Palaia, primo ricercatore presso l’ Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo. Uno studioso che da sempre si è dedicato alla Storia della Filosofia  e alle scienze umanistiche, specializzato sullo studio del pensiero filosofico e scientifico europeo del XVII e XVIII secolo, che per una volta ha lasciato la figura di Leibniz, cui ha dedicato numerosi scritti, per fare una riflessione condivisa sulla Filosofia Italiana del II dopoguerra. Parte da un ‘terreno comune’ Palaia, figure recenti, come Gramsci, Croce e Gentile, che ancora oggi, destano curiosità e interrogativi. Al centro, l’ idea della coscienza nazionale; o per meglio dire, la sua totale assenza e su come queste figure si siano confrontate con questa realtà. Una realtà questa, che è emersa chiaramente nel dibattito, un problema  tipicamente italiano, quello di non avere un’ omogeneità filosofica- culturale. Una mancanza di identità come Nazione, dunque, dovuta, probabilmente al percorso storico- politico del nostro paese, ma ancora quanto mai presente. Che l’ organizzazione politica, torni a garantire alcuni dei servizi fondamentali come scuola e sanità, l’ idea di un servizio garantito in ottica pubblica, senza questo- dice il primo ricercatore- non sarà possibile favorire un omogeneità condivisa. Niente ricetta salva paese, comunque, per Roberto Palaia, nessuna pretesa di soluzione semplicistica, solo, e perfettamente nello stile della scuola Filosofica, far riflettere. E alla domanda,  se qui in Calabria, ancora oggi, la Filosofia possa interessare, Angelo Nizza, ai nostri telefoni risponde: ‘ c’è una grande fame di sapere e di discussione, la conferma? Ormai da 5 anni, le persone aspettano l’ incontro pubblico’.

Piera Galluzzo

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