12:20:00 - 13 FEBBRAIO 2015

DELIBERE ILLEGITTIME IN CAPO AL PRESIDENTE COSTA: 'HA FATTO AFFIDARE ALCUNI PROGETTI AL NIPOTE'

E’ ‘Tutto fuori regola’ al Consorzio di bonifica Alto Jonio reggino. A dirlo, in una lunghissima missiva, è Giuseppe Arone, membro del consiglio di delegati dell’ ente. Richiamato un procedimento di decadenza sollevato contro il presidente Arturo Costa, dallo stesso Arone, dal dicembre 2012, che l’ ha definito ‘dormiente presso la competente struttura di controllo regionale’. Arone ha segnalato, anche, il ‘silenzio e la cecità più assoluta degli organi di controllo della Regione e non solo’. Giuseppe Arone punta il dito contro Arturo Costa sostenendo che quest’ ultimo, starebbe assumendo un ‘comportamento illegittimo, illegale e antidemocratico’. Il presidente della Cajr si sarebbe, inoltre, ‘ingegnato una furbata’: pensando di ‘eludere il vincolo normativo e statutario ricorse, in occasione della nomina dei RR.UU.PP. progressisti e D.L. per il Piano attuativo di forestazione 2015,  ad una delibera d’ urgenza a firma del vicepresidente’. Quattordici giorni prima, invece, sempre a carattere d’urgenza , ma usando, stavolta la propria firma, pianificò oltre 10 delibere. Tra le altre, la numero 11/2015 riguardante, proprio, la nomina del nipote a progressista e direttore dei lavori. Una delibera ancora una volta, illegittima, per la quale il consigliere ora chiede un ‘urgentissimo ed inderogabile intervento’.

Piera Galluzzo

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