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11:50:00 - 16 FEBBRAIO 2015

COMUNI SCIOLTI PER MAFIA: E' NECESSARIA L'EVIDENZA PROBATORIA

COMUNI SCIOLTI PER MAFIA: E' NECESSARIA L'EVIDENZA PROBATORIA -

Sono trenta i comuni calabresi sciolti per mafia negli ultimi cinque anni. Oltre il 50% dei comuni sciolti nel 2013 per mafia (9 su sedici) sono in Calabria. Dal 1991 ad oggi, secondo uno studio, un comune calabrese su dieci (12,5%) è stato interessato da almeno uno scioglimento per mafia, con punte elevatissime in provincia di Reggio (32%) e di Vibo (24%).  L'infiltrazione criminale nella cosa pubblica calabrese, insomma, pare talmente elevata che potrebbe quasi passare il messaggio dell'impossibilità della sussistenza del leggittimo governo al sud. In realtà recentemente l'intervento dello Stato  viene inserito più specificatamente in un quadro di evidenza. La norma di riferimento, l'art.143 testo unico enti locali richiede, infatti, che lo scioglimento venga accompagnato dalla dimostrazione che l'infiltrazione criminale sia tale da compromettere la genuinità e l'imparzialità dell'azione amministrativa. In sostanza occorre dimostrare la diffusa e trasversale compromissione dl buon andamento e dell'imparzialità dell'azione amministrativa dell'Ente in questione. Necessaria è, pertanto, la presentazione di rilevanti elementi diretti i indiretti con la criminalità organizzata. La sentenza con cui il Tar Lazio ha approvato, recentemente, l'annullamento del provvedimento di scioglimento del Consiglio comunale di Cirò evidenzia come la recente giurisprudenza segnali l'esigenza di inserire l'intervento dello Stato in un quadro di univocità ed evidenza probatoria. 
ALESSANDRA BEVILACQUA

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