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11:02:00 - 17 FEBBRAIO 2015

DECESSO OSPEDALE, CAUTELA DIFENDE LA GASTROENTEROLOGIA: 'PER CHI CI AVETE PRESO? CI STANNO MARCIANDO TUTTI SOPRA'

DECESSO OSPEDALE, CAUTELA DIFENDE LA GASTROENTEROLOGIA: 'PER CHI CI AVETE PRESO? CI STANNO MARCIANDO TUTTI SOPRA' -

‘Per chi ci avete preso? In ospedale non è mai stata negata, una visita a nessuno. Facciamo esami di routine perché a Locri, non esiste una Gastroenterologia di emergenza e il reparto, non è dotato di posti letto’. Dura la presa di posizione del responsabile dell’ Unità operativa di Gastroenterologia, Giuseppe Cautela, sul decesso di Rocco Misserianni. Una storia, su cui, secondo il dottore, ci ‘stanno marciando tutti sopra’. Restano ancora da chiarire le responsabilità nella vicenda, sono ora in corso le indagini e l’ autopsia, per ricostruire il decesso del 77 enne originario di Gioiosa Ionica, rimasto in ospedale 4 giorni, senza essere sottoposto a nessun esame invasivo. Una volta rimandato a casa Rocco, aveva accusato un nuovo malore, ma è stata vana la corsa all’ ospedale di Locri e la partenza, fallita, verso Reggio Calabria. Un caso di malasanità, che non smette di suscitare polemiche; una struttura sanitaria che lo stesso responsabile del reparto non esita a definire ‘inadeguata a prestare urgenze e priva dei requisiti strutturali ‘. Dobbiamo dirottare i pazienti a Reggio Calabria – racconta il responsabile del reparto Cautela-  a loro, competono gli esami di emergenza, essendo un ospedale di secondo livello ’. Non declina le responsabilità della struttura, il medico locrese, ma distingue forze e competenze e ribadisce di essere da solo, alle prese con un direzione sanitaria in pessime condizioni. Ha denunciato più volte la situazione a chi di dovere, Giuseppe Cautela, che ora denuncia:’ gli organi competenti non dicono la verità, non è prevista la reperibilità dei medici, le apparecchiature sono vetuste, manca un defibrillatore e un gruppo di reperibilità a supporto dei macchinari. Ci sono solo le chiavi, ben conservate in direzione sanitaria, è perciò ridicolo, continua Cautela, parlare di gastroscopia non effettuata, a causa, proprio della mancanza delle chiavi. Sarebbe più corretto affermare, dice il responsabile di Gastroenterologia, d’ impossibilità a effettuare alcuni esami in orario notturno, a causa della mancanza di autorizzazione al servizio e del personale necessario. Sono stato l’ unico, a verificare che il paziente aveva un ‘emorragia in corso- si difende Cautela- ma, dice, ormai non era più possibile operare.

Piera Galluzzo

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