11:41:00 - 18 FEBBRAIO 2015

AUTOPSIA SUL CADAVERE DI ROCCO MISSERIANNI: MORTO PER UNA 'EMORRAGIA INTERNA NON DIAGNOSTICATA'

E’ stata eseguita ieri mattina l’ autopsia, sul cadavere di Rocco Misserianni; il pensionato morto in corsia, all’ ospedale di Locri in circostanze ancora da chiarire. E’ pesantissimo il referto che, se confermato dalla perizia medico- legale, parla chiaro: Rocco è morto per una ‘massiva emorragia gastroduodenale interna, non diagnosticata né curata nei tempi, e nei modi previsti dal protocollo sanitario ospedaliero’. Il pensionato, che si era recato a gennaio in ospedale, lamentando forti dolori addominali, dopo essere stato visitato e sottoposto a esami diagnostici, viene rimandato a casa. A poco meno di un mese di distanza, Rocco torna in ospedale, sempre con forti dolori all’ addome ma, nonostante dagli esami fossero emerse serie problematiche viene rimandato a casa, perché per quel giorno all’ ospedale locrese, non c’erano letti liberi. Il giorno successivo, Misserianni, viene ricoverato ma, a soli 4 giorni, viene nuovamente dimesso. La diagnosi: ‘disidratazione, in paziente con by- pass intestinale per obesità’. Sole 6 ore dopo le sue dimissioni, Rocco viene di nuovo ricoverato, mostrando chiari sintomi di un emorragia digestiva. Vane, le richieste dei sanitari di una ‘urgente gastroscopia’ per poter intervenire. Un esame diagnostico, questo, che non poteva essere effettuato ne all’ ospedale di Locri, né a Polistena perché, il servizio è attivo solo dalle 8 alle 14. Una corsa disperata, allora del 118, direzione: Reggio Calabria, all’ Istituto Ospedali Riuniti; stoppata, però, ad Ardore dal direttore sanitario reggino a causa, probabilmente, di una mancanza di posti letto. Rocco rientra così a Locri, dove muore il giorno dopo. Non resta che attendere il referto medico- legale che i due periti dovranno depositare entro 90 giorni.

Piera Galluzzo

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