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19:13:00 - 18 FEBBRAIO 2015

Gratteri: 'L'Agenzia dei beni confiscati non funziona'

Gratteri: 'L'Agenzia dei beni confiscati non funziona' -

"L'Agenzia per il sequestro e la confisca dei beni sottratti alla criminalità così come è non funziona": a dirlo è Nicola Gratteri, presidente della Commissione per l'elaborazione di proposte normative in materia di lotta alla criminalità, intervenuto al seminario sulla riforma del codice antimafia in corso a Palazzo San Macuto.
Per Gratteri bisogna investire in termini di personale e risorse sull'Agenzia per il sequestro e la confisca dei beni "si assumano quanti servono, non dobbiamo porre un limite. Serve personale specializzato e qualificato, da acquisire tramite concorso". La sede centrale dell'Agenzia andrebbe posta a Roma, sotto la presidenza del Consiglio e non del ministero dell'Interno. Per Gratteri, un altro punto fondamentale è la formazione degli amministratori giudiziari, "cui vanno affidati incarichi con trasparenza e in numero definito, prevedendo anche casi di revoca e decadenza".
Altra questione è la destinazione dei beni confiscati, con la possibilità di anticipare la destinazione finale prevista oggi solo dopo la condanna definitiva. Infine, servirebbero sezioni specializzate dell'autorità giudiziaria che si occupino di beni confiscati e un maggior numero di notizie e informazioni circolanti su questi beni. Il capo dell' Ufficio legislativo del ministero dell'Interno, Bruno Frattasi, non si è detto d'accordo con il coordinamento dell'Agenzia per i beni sequestrati alla presidenza del Consiglio. "Agenzie vigilate dalla Presidenza del Consiglio - ha detto - non ne ricordo".

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