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12:53:00 - 23 FEBBRAIO 2015

'SELFIE' COL BOSS: L'EX COPPA DEL MONDO IAQUINTA, A PRANZO DAL BOSS PALLONARO DI CUTRO

'SELFIE' COL BOSS: L'EX COPPA DEL MONDO IAQUINTA, A PRANZO DAL BOSS PALLONARO DI CUTRO -

Vincenzo Iaquinta, l’ ex calciatore campione del mondo Germania 2006, a pranzo con il boss di Cutro, Nicolino Grandi Aracri.  Dagli atti dell’ inchiesta ‘Aemilia’, una delle tre mega operazioni con cui lo scorso fine gennaio, è stato disarticolato il locale di ‘ndragheta di Cutro, luogo in cui sarebbe stato fatto anche il singolare selfie, tra il giocatore e il boss mafioso, risalente al luglio 2011. I Carabinieri di Fiorenzuola d’ Arda, nell’ informativa denominata ‘Light in Darkness’ inchiodano l’ ex centravanti juventino, a un summit a casa del boss, in contrada Scarazze, quartier generale della famiglia Grande Aracri. Sarebbe stata una conversazione, intercettata il 3 luglio 2011 ad incastrare Pino Iaquinta. Antonio Gualtieri, ritenuto uno dei capi della cellula al nord, avrebbe contattato il giocatore per chiedergli ‘un favore’. ‘Ascolta un poco- si sente dalle intercettazioni- ti chiedevo una cortesia- dice il boss- se qualcuno ti dovesse domandare, tu lì non mi hai visto..’ . Della foto con il giocatore Iaquinta, se ne parlerebbe in un pranzo avvenuto in un ristorante reggiano di Pasquale Brescia, luogo abituale di incontro per personaggi gravitanti intorno alla cosca. ‘Ora ti faccio vedere- si sente nelle intercettazioni- che entro lunedì mi porta le magliette della Juve questo qua- avrebbe detto Gualtieri a Bilbil Elezhai- mi ha portato la magliettina con la sua dedica..’ devo dare una magliettina al compare Tonino. Subito, immediatamente, che la deve portare al figlio..’ . Quando l’albanese chiede di che foto si tratti  Gualtieri precisa: ’a casa.. a casa di lui’. Un riferimento chiaro, secondo gli inquirenti ,al boss Grande Aracri. Boss con la passione per il pallone, come emerge anche dal monitoraggio di uno degli indagati Alfonso Paolini, paragonabile, secondo gli inquirenti a una sorta di ‘pr della cellula emiliana’ che il 18 maggio 2012nel colloquio con Francesco Lamanna considerato il capo della cellula cremonese, ha chiesto di interessare lo zio per invitare alla festa dei calabresi, che si svolge a Cremona a giugno, i calciatori Vincenzo Iaquinta e Rino Gattuso. Dalle indagini, emergono continui rapporti telefonici fra Paolini e Iaquinta, così come con il procuratore Cataldo Ceravolo, ma anche con Francesco Gattuso, padre dell’ ex giocatore del Milan. Per avvicinare esponenti della politica reggiana, pare che Paolini, usasse come merce di scambio biglietti per partite di calcio, magliette e autografi. Al vaglio degli inquirenti, ora, anche alcuni suoi tentativi di contatti telefonici con il calciatore juventino e della Nazionale, Claudio Marchisio.

Galluzzo Piera

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