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10:41:00 - 25 FEBBRAIO 2015

SAGGEZZA, PARLA ROCCO MARANDO: 'DOPO LA MORTE DI MIO FRATELLO TROVAMMO 35 MLN DI DOLLARI'

SAGGEZZA, PARLA ROCCO MARANDO: 'DOPO LA MORTE DI MIO FRATELLO TROVAMMO 35 MLN DI DOLLARI' -

"Di 'ndrangheta non ho mai parlato" Ho collaborato raccontando di una serie di omicidi e di cosa è avvenuto dopo la morte dei miei fratelli, in particolare dopo che è stato ucciso mio fratello Pasqualino, a a tal proposito ricordo che a Gioiosa Marina abbiamo contato il suo denaro che ammontava a 35 milioni di dollari mentre le lire non sono state contate". E' uno dei passaggi chiave delle dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia Rocco Marando, sentito ieri nell'ambito del processo scaturito dall'inchiesta denominata "Saggezza". Su domande del Pubblico Ministero, Marando ha riferito di essere stato affiliato alla 'ndrangheta dal 1989. I suoi rapporti con la criminalità organizzata sarebbero terminate a seguito del processo "Minotauro", quando dopo aver patteggiato una condanna a 2 anni di reclusione ha deciso di collaborare con la magistratura svelando gli affari illeciti dei fratelli Francesco e Pasqualino riguardanti il mercato delle sostanze stupefacenti. Ed è proprio dalla droga che, secondo gli inquirenti, i Marando avrebbero ricavato ingenti somme di denaro. Soldi che, da quanto riferito da Rocco Marando, sarebbero stati contati e raccolti in buste da 150 mila dollari ciscuna e poi nascosti in due bidoni e mezzo. Stando a quanto indicato dal pentito Marando, inoltre, l'omicidio del fratello Pasqualino sarebbe avvenuto tra il novembre e il dicembre del 2000, "mio fratello era inviso a tanti, in particolare a dei suoi cognati che, per quanto ne so, lo hanno ucciso" avrebbe dichiarato Marando. La prossima udienza è stata fissata per il 9 di marzo.
ALESSANDRA BEVILACQUA

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