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11:56:00 - 25 FEBBRAIO 2015

SANITÀ' AL COLLASSO, FACCIAMO CAUSA AL MINISTRO!

SANITÀ' AL COLLASSO, FACCIAMO CAUSA AL MINISTRO! -

Una Sanità calabrese sempre più al collasso e ora c’ è chi, addirittura propone di fare causa la Ministro Lorenzin. Una class action per il diritto alla Salute, l’ hanno chiamata, un invito ai calabresi a ribellarsi contro chi, più che far rispettare il diritto alla salute dei propri cittadini rispetta, solo, i propri diritti. Fra i principi sanciti dalla Costituzione c’è, anche, l’ obbligo per la Repubblica di tutelare la  salute dei cittadini, nell’ interesse della collettività. Ma, qui, il condizionale sarebbe quasi d’obbligo, visto l’ andamento della sanità in Calabria. Un dettato di legge costituzionale, l’ articolo 32, un diritto alla salute che pare però totalmente ignorato o peggio ancora, utilizzato come merce di scambio. Per non parlare, poi,  della nomina del commissario, non ratificata nei termini utili. Dal 1 gennaio, infatti, la legge prevede come commissario ad acta, un soggetto con comprovata esperienza in campo sanitario. Ma la nomina in questione, è ancora lontana. ‘C’ è un patto di potere fra Pd e Ncd che sta paralizzando il governatore’ secondo Davide Varì; ma mentre i partiti litigano per la poltrona da commissario, la sanità calabrese è al collasso: reparti chiusi, organico insufficiente , sprechi, promesse mai mantenute, come lo sblocco del turn over che avrebbe dovuto portare all’ assunzione di nuovo personale. In Calabria, l’ assessorato più ambito dai politici sarebbe proprio la Sanità;la voce più corposa del bilancio che permetterebbe di spendere milioni di euro di risorse pubbliche, che vanno poi ad alimentare invece favoritismi e clientelismi elettorali. Il tutto, chiaramente, a scapito del servizio sanitario. Ospedali chiusi, dai ticket sempre più cari, servizi scadenti, medici e sanitari in sotto numero, fiumi di denaro che dalle casse pubbliche vanno alle cliniche private, consulenze d’ oro a professionisti esterni. Una Sanità che produce voti e alimenta giri di simpatie, molto lontana da quel diritto alla salute, che dovrebbe invece tutelare.

Galluzzo Piera

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