NEWS

21:48:00 - 25 FEBBRAIO 2015

Processo “Falsa Politica”, il pg Adornato chiede conferma condanne

Processo “Falsa Politica”, il pg Adornato chiede conferma condanne -


rocco

“Confermare le condanne di primo grado”. Lo chiesto questa mattina, durante la propria requisitoria il sostituto procuratore Giuseppe Adornato che rappresenta l’accusa nel processo di secondo grado scaturito dall’inchiesta della Dda denominata “Falsa politica”. Alla sbarra ci sono presunti esponenti della cosca Commisso di Siderno e Aquino di Marina di Gioiosa Jonica.  Il pg ha quindi chiesto ala Corte d’Appello, Russo presidentecon a latere Di Rienzo e Laudadio,  la conferma delle pene inferte in primo grado; nel novembre del 2013 il gup distrettuale, Antonino Laganà, condannò a sette anni e sette mesi di carcere l’ex consigliere provinciale di Reggio Calabria Rocco Agrippo (in foto), difeso dall’avvocato Leone Fonte. Il gup punì inoltre, l’ex consigliere comunale di Siderno, Giuseppe Tavernese, con sei anni di carcere, sette anni furono disposti per Salvatore Commisso, mentre a sei anni furono i condannati Cosimo Figliomeni, Pietro Futia e Pasquale Romanello. L’operazione “Falsa politica, che porta la firma del pm antimafia Antonio De Bernardo, fu condotta dagli uomini del commissariato di Siderno e dagli agenti della Squadra Mobile della Questura reggina il 21 maggio del 2012. In manette finirono i quindici: tra questi anche Cosimo Cherubino, candidato alle elezioni regionali in una lista in appoggio del candidato del centrodestra Giuseppe Scopelliti. Nel blitz fu arrestato anche Domenico Commisso, all’epoca consigliere comunale di Siderno. Entrambi sono attualmente sotto processo dinnanzi al Tribunale di Locri. L’inchiesta aveva svelato una serie di rapporti tra alcuni esponenti politici della Locride e il boss Giuseppe Commisso, che secondo la Dda reggina aveva la possibilità di influenzare le scelte elettorali dei candidati e disporne la candidatura e l’appoggio politico.m L’operazione “falsa politica” rappresenta infatti, il completamento delle indagini “Crimine”, Locri è “unita”, ma anche “Recupero-Bene Comune”. Il processo d’appello è stato aggiornato al sei maggio quando inizieranno i primi interventi difensivi; la sentenza dei giudizi di piazza Castello è attesa comunque entro la fine di maggio. (Angela Panzera)


« ARCHIVIO