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12:52:00 - 02 MARZO 2015

MONS. GALANTINO AL PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA: 'ROBERTI, SULLA CHIESA HAI TOPPATO'

IL SEGRETARIO CEI: 'I CRIMINALI RESTANO PECCATORI, ANCHE SE PAGANO LA BANDA'

MONS. GALANTINO AL PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA: 'ROBERTI, SULLA CHIESA HAI TOPPATO' -

La Chiesa italiana si difende e risponde al procuratore nazionale antimafia,Franco Roberti, che qualche giorno fa aveva accusato la Chiesa sui ‘silenzi’ sulla mafia. ‘Roberti sa fare bene il suo lavoro, ma in questo caso ha toppato- ha detto, ieri, il segretario generale della Conferenza episcopale italiana, mon-signor Nunzio Galantino- non lo hanno informato bene, su quanto stanno facendo tanti uomini di Chiesa’. Non usa mezzi termini, il segretario generale dei vescovi italiani, che punta il dito, su quanti nelle organizzazioni criminali, si servono della Chiesa come copertura. ‘Strumentalizzano la fede- dice- pensano che pagando i fuochi artificiali o la banda del paese, si sono rifatti una verginità’. ‘Restano peccatori- continua Galantino- sono fuori dalla Chiesa, anche se pagano la banda’. Monsignor Galantino, prosegue ancora, sottolineando che ‘tutte le volte che la Chiesa vede questi comportamenti dentro e fuori di sé, non può e non deve tacere’. La corruzione, secondo Galantino, ‘non è una questione solo di leggi o di leggi ben fatte’. Secondo il monsignor, infatti: ‘fatta la legge, si trova il modo di aggirarla, anche elegantemente. C’è una questione culturale’. Il corrotto, per il segretario dei vescovi è, ‘l’ icona dell’ egoismo’.

Galluzzo Piera

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