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11:55:00 - 03 MARZO 2015

MORTE PM BISCEGLIA: LACRIME AI FUNERALI A CATANZARO, A CAIVANO FUOCHI D'ARTIFICIO

MORTE PM BISCEGLIA: LACRIME AI FUNERALI A CATANZARO, A CAIVANO FUOCHI D'ARTIFICIO -

Si sono svolti ieri presso la basilica dell'Immacolata in Catanzaro,
i funerali di Federico Bisceglia, giovane pubblico ministero della
Procura di Napoli Nord, la cui vita è stata violentemente stroncata
da un incidente sull'autostrada A3 nei pressi di Castrovillari,
nella notte tra il 28 febbraio e l'1 marzo. Una chiesa gremita di
 gente, stretta intorno alla famiglia del brillante magistrato,
ha ascoltato silenziosamente la santa Messa officiata da Don Lino
Tiriolo, sacerdote dell'Osservanza, parrocchia dei familiari. 
Don Lino, con una predica semplice e toccante, ha ricordato di 
aver conosciuto Federico Bisceglia al matrimonio della sorella 
Marianna in Napoli, e lo ha definito oltre che professionista 
vocato di altissimo spessore, giovane dotato di grande umanità
e personalità. Tante le parole di conforto dall'altare indirizzate
alla mamma Giuseppina Gimigliano, al papà Nicola Bisceglia, alla
sorella Marianna e ai due fratelli Guido e Francesco.
Interminabile la fila composta per dare 
le condoglianze ai familiari di Federico Bisceglia, per dare 
un bacio di saluto alla bara del giovane. Il Pm aveva 
effettuato i suoi studi al Liceo classico "P. Galluppi"
di Catanzaro e all'Università "Federico II" di Napoli,
conseguendo brillantemente e giovanissimo la laurea in 
giurisprudenza e vincendo subito l'ambito concorso 
in magistratura. Era, tra le altre cose, esperto in reati 
ambientali ed era titolare delle indagini sul caso della 
piccola Fortuna, precipitata da un palazzo al Parco Verde 
di Caivano, e sulla relativa rete di pedofili emersa dalla 
tragedia. Prestato alla Campania, in cui svolgeva la sua 
delicatissima attività lavorativa, Federico era legatissimo 
alla sua terra di Calabria e alla sua famiglia ove tornava
spessissimo e dove stava facendo rientro anche nel fine 
settimana. La sensazione per chiunque abbia avuto la 
fortuna di conoscere un simile uomo è che la sua 
vitalità, la sua volontà, la sua intelligenza e la 
sua intraprendenza non verranno mai dimenticate e 
che la Calabria, la Campania, terra d'adozione, 
ma soprattutto la giustizia hanno perso un pilastro 
e un faro. Dopo le esequie i familiari, i parenti, 
gli amici hanno seguito il carro funebre al cimitero 
di Catanzaro per dare l'ultimo saluto all'amico, 
al magistrato, all'uomo, a un faro la cui luce 
non smetterà mai di orientare e di splendere.
Oltre alla fatalità, inquieta riportare come nella terra 
dei fuochi si faccia festa come per il santo patrono
per la "liberazione" dal loro incubo. Lo stesso Schiavone
aveva attezionato il giovane togato sulle possibili disgrazie
su qualche strada. Altro particolare inquietante e terribile
coincidenza.
 
PINO GAGLIANO 

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