Nel cantiere del Macrolotto 3.2 della Salerno-Reggio Calabria,
tra Laino Borgo e Mormanno è crollato un viadotto ed è morto
un operaio di nazionalità rumena, Miholca Adrian, di 25 anni,
dipendente dell’impresa Nitrex. Il giovane era a bordo di una
piccola ruspa quando è precipitato dal viadotto a una altezza
di circa ottanta metri, perdendo la vita. Sul posto sono
intervenute le forze dell’ordine. A causa dell’incidente
il tratto dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria è stato
chiuso al traffico. L’incidente è avvenuto sulla quinta
campata del Viadotto “Italia” (lato Reggio Calabria),
dove erano in esecuzione i lavori di predisposizione della
demolizione dell’impalcato. Nel corso di questi lavori
si è verificato improvvisamente il crollo della campata,
che ha coinvolto anche l’operaio. Al momento è presente
in cantiere l’autorità giudiziaria per gli accertamenti
preliminari e sono in corso da parte dei tecnici dell’Anas
e del contraente generale i sopralluoghi per valutare
eventuali danni alle strutture limitrofe. Appena appresa
la notizia, il presidente dell’Anas Pietro Ciucci, addolorato
– conclude la nota – ha espresso le sue condoglianze alla
famiglia dell’operaio e ha immediatamente nominato una
commissione d’inchiesta interna per verificare la dinamica
e le responsabilità dell’incidente”. “Sono sgomento e
profondamente addolorato per la tragica morte di un giovane
operaio in un cantiere della Salerno-Reggio Calabria.
Un incidente mortale sul lavoro è una sconfitta per tutti,
e non dovrebbe mai succedere” Il Ministro del Lavoro e
delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, ha commentato
così la notizia. Non è la prima volta che durante i lavori
di costruzione della nuova autostrada A3 Salerno – Reggio
Calabria un operaio abbia perso la vita e ogni volta le
parole dei vertici dell’Anas e dei politici si sono rivelate
solo vuote dichiarazioni di intenti rimaste lettera morta,
se ancora oggi si deve piangere un morto su quei cantieri.
PINO GAGLIANO