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17:51:00 - 07 MARZO 2015

INCONTRO CON IL PRESIDENTE OLIVERIO: IL DISCORSO DI GIUSEPPE STRANGIO

INCONTRO CON IL PRESIDENTE OLIVERIO: IL DISCORSO DI GIUSEPPE STRANGIO -

In nome e per conto dell’Associazione dei Comuni della Locride, che mi onoro di rappresentare, porgo i saluti al Presidente della Regione Calabria On.le Mario Oliverio, che ha voluto essere presente, mantenendo un impegno assunto in campagna elettorale, in questa Assemblea dei rappresentanti dei Comuni della Locride.

 

Un saluto particolare, a

·        s.e. il Vescovo di Locri S.E. Francesco Oliva,

·        alle autorità civili e militari,

·        agli intervenuti Assessori e Consiglieri: Regionali, Provinciali, Comunali.

·        ai rappresentanti della società civile (sindacati, imprese, associazioni)

·        ai semplici cittadini che sono voluti essere presenti

 

L’incontro di oggi è molto significativo, non deve essere considerato alla stregua di una passerella propagandistica, ma deve servire al GOVERNATORE, per acquisire ulteriori elementi di valutazione sulla LOCRIDE, terra piena di potenzialità ma che, al momento, rappresenta uno dei territori con PIU’ RITARDO DI SVILUPPO NEL PANORAMA REGIONALE E NAZIONALE.

 

Così come ho detto un anno fa di questi tempi (14/03/2014) in occasione dell’Assemblea nella quale l’ASSOCOMUNI ha incontrato l’allora Ministro per gli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta:

L’ITALIA NON PUÒ RIPARTIRE SE NON RIPARTE IL MEZZOGIORNO;

IL MEZZOGIORNO NON PUÒ RIPARTIRE SE NON RIPARTE LA CALABRIA;

LA CALABRIA NON PUO’ RIPARTIRE SE NON RIPARTE LA LOCRIDE.

 

Per capire di quello che stiamo parlando, e lei On.le Presidente sono sicuro che ha già un quadro di insieme quasi completo, bisogna analizzare la LOCRIDE nei suoi aspetti salienti, per poi affrontare singolarmente le questioni e cercare di dare una risposta risolutiva ai problemi.

 

Proprio per questo, il documento che oggi questa assemblea vuole portare alla sua attenzione, altro non e’ che una “SUMMA” di quella che è stata l’esperienza politica amministrativa di questa Associazione, che nella sua esistenza ultra ventennale ha maturato sul campo la competenza che le viene universalmente riconosciuta.

 

Il documento non sarà sicuramente esaustivo, ma sicuramente consentirà a Lei ed ai suoi collaboratori di avere una visione di insieme dei problemi della Locride ed una serie di “suggerimenti” sotto forma di interventi risolutivi che, sono sicuro ci permetterà di invertire la tendenza al ribasso ed ingenerare finalmente il rilancio socio-economico della LOCRIDE.

 

Presidente, come lei ben sa, la Locride ha una ubicazione geografica che la pone ai margini della Calabria e dell’Italia, pur essendo al centro del mediterraneo.

Siamo scollegati fisicamente, ma non solo, dal resto della Regione, dell’Italia e dal mondo.

In questi anni abbiamo assistito ad un aggravamento della condizione del nostro territorio.

I dati economici ci dicono che siamo uno dei territori più poveri del paese, con un tasso altissimo di disoccupazione, con un innalzamento del disagio sociale delle fasce deboli della popolazione (anziani e giovani), con un impoverimento del tessuto socio-economico che non riesce a dare segnali di ripresa, con l’aumento della dispersione scolastica, con continui gridi di allarme di singoli cittadini e di intere famiglie che non hanno la possibilità di fare fronte ai propri bisogni primari.

E COSA DIRE DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA CHE E’ ORAMAI DIVENUTO FENOMENO: PERNICIOSO, PERVASIVO E ASFISSIANTE DEL TESSUTO SOCIO-ECONOMICO DELLA LOCRIDE.

Le imprese non riescono ad essere competitive sul mercato per una serie di ragioni che sono note: la mancanza di sicurezza; un sistema creditizio e bancario che non le supporta; la mancanza di collegamenti, fisici e tecnologici, con il resto del mondo.

 

Per portare la LOCRIDE fuori dall’isolamento è necessario immediatamente intervenire con una programmazione mirata e forse anche specifica.

La LOCRIDE, deve essere individuata e sottolineata nell’agenda del governo regionale; deve essere posta in testa alle  priorità.

 

Vi sono una serie di interventi che non possono essere ulteriormente procrastinati in tema di:

1.  completamento rete viaria;

2.  il miglioramento del sistema dei trasporti;

3.  La gestione razionale dell’ambiente;

4.  Politiche del lavoro ;

5.  recupero e valorizzazione del patrimonio culturale, architettonico e archeologico;

6.  SANITA’.

 

 

il completamento della rete viaria:

·        E’ assolutamente necessario completare la SS106 Ionica: in particolare non si comprende del perché il tratto già cantierato che doveva proseguire da Locri fino ad Ardore, sembra caduto dalla mente ai nostri governanti – sappiamo che si è deliberato il completamento della 106 nella direttrice nord e sud, ma ci si è dimenticati di questo tratto.

·        E’ altresì necessario mettere in sicurezza e provvedere all’adeguamento della SGC Ionio-Tirreno

·        E’ inoltre strategico completare la Bovalino-Bagnara.

 

il miglioramento del sistema dei trasporti:

·        migliorare il trasporto ferroviario locale e farlo interagire con quello su gomma consentirebbe anche ai comuni interni di uscire dall’isolamento attuale;

·        ammodernare la rete ed il parco rotabile;

·        intervenire su Trenitalia per ripristinare ed ottimizzare i collegamenti trans regionali;

 

La gestione razionale dell’ambiente:

·        Un piano regionale per la gestione dei rifiuti che consenta di rendere i territori autonomi, basando il sistema di raccolta e smaltimento tutto sul riciclo e la differenziazione dei rifiuti;

·        completare il sistema di depurazione delle acque;

·        rivedere il sistema di gestione delle risorse idriche;

·        ripensare la gestione del territorio sotto il profilo del contrasto dell fenomeno del dissesto idro-geologico delle aree interne, di quello della erosione costiera e quello degli incendi boschivi.

 

Politiche del lavoro

·        che tengano conto della possibilità di creare nuova occupazione nel territorio della LOCRIDE intervenendo sui settori dell’agricoltura, delle foreste, artigianato, commercio e turismo.

·        un discorso a parte merita il settore della forestazione che in questi anni anziché essere gestito per creare ricchezza ed occupazione, è stato utilizzato dalla politica come serbatoio elettorale da usufruire come un bancomat in occasione delle elezioni. Io so che lei ha un profondo rispetto del settore, e sono fiducioso che saprà adottare le giuste decisioni per rendere il settore nuovamente produttivo; rilanciando il modello che ha visto gli operai forestali nel dopoguerra intervenire sul territorio regionale, e della locride in particolare, contrastando il dissesto idrogeologico ed arricchendo il patrimonio boschivo e forestale; ciò ha creato lavoro e benessere per tutte le famiglie degli operai che hanno potuto così mantenersi onestamente e fare crescere e studiare i propri figli.

 

recupero e valorizzazione del patrimonio culturale, architettonico e archeologico

·        il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale, architettonico ed archeologico potrebbe consentire alla LOCRIDE di completare quel circuito virtuoso che la renderebbe appetibile sotto il profilo turistico.

 

In ultimo ho voluto lasciare l’argomento SANITA’

 

Anche in questo caso la LOCRIDE è uno dei territori con il più alto tasso di disagio nel campo sanitario.

In passato ci è stato detto che bisogna razionalizzare (quindi ridurre, tagliare, chiudere) i servizi sanitari.

E’ stato chiuso l’Ospedale di Siderno con la falsa promessa di riconversione in Casa della Salute e di creazione dell’Ospedale Spoke della Locride.

NON ABBIAMO VISTO NE L’UNO NE L’ALTRO

Oggi ci troviamo nella difficilissima situazione di avere un Ospedale svuotato sia dal punto di vista di risorse strumentali che di risorse umane.

Non si riesce a comprendere che fine hanno fatto i sette milioni di €uro stanziati per i lavori di manutenzione straordinaria.

L’annunciata riorganizzazione dell’Ospedale che doveva servire ad ottimizzare i servizi ed a migliorare l’offerta sanitaria, è servita solamente ad effettuare una serie di chiusure ed accorpamenti che, in buona sostanza, hanno di fatto azzerato l’offerta sanitaria della LOCRIDE in favore di altri siti che godevano dei favori dei governanti di turno.

 

Oggi, proprio per tutte le criticita evidenziate, noi cittadini della locride ci sentiamo figlio di un dio minore.

 

Non abbiamo garantiti i diritti alla salute, al lavoro, alla famiglia, alla mobilità, all’iniziativa economica etc. etc.

 

Tutti i tentativi di avere una interlocuzione con il governo centrale sono miseramente falliti, per mancanza di una interlocuzione qualificata e competente della deputazione calabrese, ma anche a causa di un’azione politica arruffona ed opaca del governo regionale.

I Sindaci e le loro amministrazioni comunali sono stati lasciati da soli ad affrontare i problemi delle proprie comunità ma anche ad inventarsi ruoli non di propria competenza per affrontare i più disparati e disperati problemi che via via si sono presentati.

 

Oltre alle emergenze e alle urgenze che viviamo sul territorio, come Associazione dei Comuni della Locride abbiamo di recente avviato una serie di iniziative internazionali per aprire la Locride all’Europa contribuendo alla rottura dell’isolamento geografico, che equivale ad un isolamento culturale, e favorire i processi di messa in rete dei nostri comuni con comuni europei.

Le reti, come è noto, rappresentano oggi i luoghi  chiave delle opportunità di sviluppo socio-economico.

In tale quadro abbiamo avviato percorsi di gemellaggio transnazionale attraverso i principali programmi europei, come il programma l’Europa per i cittadini, misura reti di città, e la prossima settimana una delegazione dell’associazione sarà in Portogallo unitamente a delegazioni provenienti da diversi paesi europei per scambiare prassi amministrative di sviluppo locale.

Mentre poche settimane addietro siamo stati a Malta, sempre in un evento internazionale, insieme con delegazioni di vari municipi europei per confrontarci, alla presenza del Presidente della Repubblica maltese sui temi dello sviluppo delle comunità periferiche in un mediterraneo che sta rapidamente cambiando volto.

Grazie al supporto dell’associazione Civitas Solis, eccellenza del nostro territorio e da molti anni impegnata oltre che sulle politiche giovanili sulle attività internazionali, siamo da poco partner chiave di un progetto di larga scala appena approvato a Bruxelles nell’ambito del programma Horizon 2020, che mira a coinvolgere la gioventù del territorio sui temi delle nuove tecnologie applicate all’ambiente.
Sul punto chiediamo al Presidente Oliverio la possibilità di una misura di sostegno da parte della Regione Calabria verso i comuni, anche associati, che partecipano a reti europee di cooperazione e gemellaggio.

 

Presidente, la locride rappresenta la sintesi di tutti i problemi che attanagliano la Calabria.

Lei in giro per i territori della Regione troverà, in ciascuno di essi, solo alcuni di essi ma non tutti.

 

Sono stato combattuto fino alla fine se sviluppare un discorso a braccio, come e’ mia abitudine, oppure affidarmi alla scrittura. Ebbene ho deciso di affidarmi alla scrittura, per l’assoluta delicatezza dell’incontro di oggi.

 

Non deve stupirsi presidente se le dico che forse oggi e’ una occasione da “ultima spiaggia”;

siamo stanchi di promesse, di voli pindarici;

siamo stanchi di essere prima illusi e poi delusi;

siamo stanchi di essere trattati come cittadini di serie b  o forse anche di categoria inferiore;

non capiamo come mai la Locride sia stata lasciata ed abbandonata a se stessa.

 

La gente e’ stanca, ma non rassegnata. Per questo le è stato tributato un enorme consenso; perchè ha fiducia in lei ha fiducia in un uomo che ha dato esempio di buona amministrazione e che si è rimesso in gioco candidandosi alla guida della Regione.

Per questo le chiediamo attenzione e la invitiamo con forza ad intraprendere il percorso virtuoso di riforme ed interventi annunciato in campagna elettorale.

Noi saremo al suo fianco a sostenerla e, perché no, a spronarla a fare meglio ed a fare subito.

Saremo al suo fianco senza se e senza ma per combattere le risacche di malaffare che in tutti questi anni hanno tarpato le ali alla nostra Regione ed in particolare alla Locride.

Presidente sposi la causa della Locride perché significa sposare la causa della Calabria.

SE LA LOCRIDE RIPARTE, RIPARTIRA’ LA CALABRIA.

 

                                                      Il Presidente

            Giuseppe Strangio 

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