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18:08:00 - 11 MARZO 2015

LOCRI, GITA NEGATA ALLE CLASSI CON DISABILI: LA RISPOSTA DELL'ISTITUTO 'DE AMICIS -MARESCA'

LOCRI, GITA NEGATA ALLE CLASSI CON DISABILI: LA RISPOSTA DELL'ISTITUTO 'DE AMICIS -MARESCA'  -

In riferimento ad una nota apparsa in questi giorni su alcune testate giornalistiche che
chiama in causa l’Istituto Comprensivo “De Amicis – Maresca” di Locri (questa la denominazione
esatta, sin dal 1.9.2012) ci preme precisare quanto segue.
L’Istituzione scolastica statale è stata e lo è sempre rispettosa dei dettami costituzionali ed in
specifico dell’art.3, organizzando ed attualizzando le attività scolastiche nella piena accoglienza,
integrazione scolastica ed inclusione di tutti gli alunni, con particolare attenzione nei riguardi di
quelli in situazione di handicap e con bisogni educativi speciali.
Vogliamo rassicurare tutti che al centro della nostra azione educativa rimangono solo e soltanto gli
alunni; tutti gli alunni. In questa azione si sente impegnato tutto il personale, partendo dal Dirigente,
ai docenti, al personale di segreteria, ai collaboratori scolastici, i quali interagiscono con i genitori
cercando di favorire un clima positivo e di reciproca fiducia.
Pensiamo di non meritare le affermazioni lette e che certamente non rispecchiano il pensiero dei
genitori dei nostri 37 alunni diversamente abili.
Per andare nei dettagli delle problematiche sollevate è bene precisare che:
- La scuola organizza visite guidate o viaggi d’istruzione in applicazione a D.P.R. 275/99,
Circolari ministeriali n. 291/1992, n.623/1996, nota n.645/2002 e successive integrazioni ed ai
criteri esistenti nel Regolamento d’Istituto deliberato dal Consiglio d’Istituto.
- Da sempre partecipano a tali attività tutti gli alunni delle classi in base alle delibere degli Organi
collegiali, valutando la fattibilità in base all’età ed alle situazioni particolari degli allievi,
l’individuazione del luogo da visitare, l’accessibilità di spazi e servizi relativi, il trasporto da
utilizzarsi e le autorizzazioni delle famiglie.
- Gli accompagnatori per gli alunni in situazione di handicap sono stati sempre nella scuola i
docenti di sostegno o di classe. Si permette la partecipazione, su richiesta della famiglia degli
alunni disabili o affetti da particolari patologie, solo di un genitore o di un familiare non in veste
di accompagnatore, ma soddisfacendo la necessità di maggiore tranquillità personale.
- Nel tempo le nostre classi con alunni diversamente abili di scuola primaria e secondaria di I
grado sono state in Sicilia, a Roma, a Caserta-Ercolano-Napoli, a Cosenza; hanno sempre
partecipato alle giornate FAI e svolto attività presso l’area archeologica di Locri, all’agriturismo
di Condoianni…
- Pure in quest’anno scolastico già si sono svolte attività formative extrascolastiche a cui hanno
partecipato regolarmente tutti gli appartenenti delle classi interessate: Teatro in lingua inglese al
Palazzo della cultura di Locri, visione di film al cinema, presepe meccanico a Bovalino,
manifestazioni ….
- Da parte dell’Istituzione scolastica nessuno ha informato “che le gite previste per le classi di
Terza Media con alunni portatori di handicap, non potranno essere fatte” , in quanto ancora non
sono state espletate le gare per individuare le ditte di trasporto o agenzie di viaggi; solo non si
può realizzare la visita guidata di alcune classi terze della scuola Maresca a Reggio Calabria per
assistere ad uno spettacolo in lingua francese in quanto, pur avendo invitato ditte di autonoleggio
e agenzia di viaggio richiedendo autobus GT e autobus con pedana di sollevamento, non è
pervenuta alcuna offerta.
- Tante volte pur organizzando i viaggi d’istruzione con aggiudicazione di gara, le famiglie vi
rinunciano per i costi. Per evitare appunto condotte discriminatorie ogni classe può partecipare
solo se vi aderiscono i due terzi degli alunni.
E’ riconosciuto che sul nostro territorio della Locride mancano tanti servizi per affermare
l’integrazione costituzionale dei soggetti con limitazioni funzionali, in modo particolare per quanto
riguarda i trasporti. Questo è certamente un limite alla realizzazione delle nostre progettazioni. Tutti
dobbiamo concorrere al superamento.
Non è nelle intenzioni dell’Istituzione scolastica frenare le attività o la partecipazione di tutti gli
alunni di tutte le classi secondo quanto programmato nel nostro Piano dell’offerta formativa. E’
nostra primaria finalità formare i cittadini, aiutandoli ad appropriarsi della cultura e prima di tutto
del valore del nostro territorio, a conoscerlo e valorizzarlo, per poi potersi confrontare con altre
fonti o luoghi culturali. Ma soprattutto è per noi importante promuovere esperienze scolastiche ed
extrascolastiche di ricchezza di relazionalità sociale dove per i nostri alunni chi ha più bisogno è
una risorsa, per la maturazione ed esercizio della cittadinanza attiva.
Tanto per dirimere la questione e rassicurare sull’operato di una scuola che ha sempre affermato il
rispetto e l’uguaglianza di tutti, grazie alla forza delle varie risorse professionali che si sono
succedute nel tempo, che attualmente interagiscono in piani integrati con gli enti locali, che si sono
formate sul campo affrontando nella quotidianità le emergenze funzionali ed educative, dando pure
sostegno alla sofferta genitorialità; scuola dove è un vanto mostrare come si effettua l’integrazione
scolastica.
Le note dissonanti ci aiutano a fare meglio e superare i naturali limiti professionali e logistici, ma
non si possono accettare denigrazioni continue e gratuite, atte a togliere la serenità operativa, o
fumo per allontanare la vera attenzione dai problemi reali, da quello che ognuno di noi fa per
ritrovarsi nella ricchezza dell’altro, in qualunque stato di salute sia.
LA DIRIGENTE SCOLASTICA
D.ssa Agata Alafaci

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