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10:52:00 - 13 MARZO 2015

DE AMICIS-MARESCA. GITE NEGATE AI DISABILI, COSIMO ROMEO: 'MIO FIGLIO PORTATO IN DISPARTE'

DE AMICIS-MARESCA. GITE NEGATE AI DISABILI, COSIMO ROMEO: 'MIO FIGLIO PORTATO IN DISPARTE' -

Continua la querelle  di fuoco all'Istituto "De Amicis-Maresca" di Locri con la dirigente scolastica Maria Alafaci che interviene per replicare sul caso delle gite negate alle classi con alunni disabili.  "Vogliamo rassicurare tutti che al centro della nostra azione educativa rimangono solo e soltano gli alunni" ha fatto sapere la preside per mezzo di una nota in cui ha sottolineato come nel tempo le classi dell'Istituto locrese con "alunni diversamente abili di scuola primaria e secondaria di I grado sono state in Sicilia, a Roma, a Caserta-Ercolano-Napoli, a Cosenza; hanno sempre partecipato alle giornate FAI e svolto attività presso l’area archeologica di Locri, all’agriturismo di Condoianni". La dirigente Alafaci, dunque, smentisce con tutta fretta. Tuttavia altrettanto celermente è intervenuta anche Simona Coluccio presidente dell'Associazione "Comma Tre" che sottolinea come alle gite menzionate dalla preside non vi fossero "studenti e classi con ragazzi in carrozzina non deambulanti", mentre per "la gita a Cosenza, lo studente disabile ha partecipato grazie al genitore che ha reperito il mezzo adatto al trasporto." Dichiarazioni oggi sostenute anche da Cosimo Romeo, papà di Nicola un ragazzino portatore di handicap e che frequenta tale scuola. "Mi sento chiamato in causa, afferma Romeo, e perciò dico che la scuola non sta dicendo le cose come stanno, ma tante chiacchiere sterili".  "Smentisco le dichiarazioni fatte alla stampa l’11 marzo 2015 dalla Dirigente scolastica dell’ISTITUTO COMPRENSIVO De Amicis- Maresca", continua Cosimo Romeo che sostiene con fermezza che alle giornate FAI presso l’area archeologica di Locri, gli alunni ci sarebbero andati con un pullman inadeguato ai disabili e per tale motivo i ragazzi portatori di handicap sarebbero stati costretti a partecipare accompagnati con automezzi diversi e non insieme alla classe bensì isolati dalla stessa. All'agriturismo di Condoianni gli stessi alunni disabili, stando a quanto ci riferisce Romeo, sarebbero stati portati con un furgone LADOS in disparte. "Se questa è inclusione o integrazione, a me sfugge qualcosa!?" si domanda, pertanto, il papà di Nicola.
ALESSANDRA BEVILACQUA

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