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13:05:00 - 13 MARZO 2015

OFFERTE AL SANTUARIO GIOCATE IN BORSA E BONIFICI NON AUTORIZZATI; 11 INDAGATI

OFFERTE AL SANTUARIO GIOCATE IN BORSA E BONIFICI NON AUTORIZZATI; 11 INDAGATI -

Sono stati tutti rinviati a giudizio, gli indagati del caso denominato ‘San Francesco’ sull’ ammanco milionario al santuario di San Francesco di Paola. Undici indagati e una società nautica, fra cui il promotore finanziario, Massimiliano Cedolia, accusato di essere l’ artefice del raggiro: l’ ammanco di denaro sul conto- corrente su cui i frati depositavano le offerte dei devoti. Un inchiesta iniziata nell’ agosto 2013, in seguito ad un articolo apparso sul Quotidiano del sud, su cui il procuratore di Paola, Bruno Giordano e il sostituto procuratore, Linda Gambassi, hanno aperto un fascicolo, delegando l’ attività investigativa alla Guardia di Finanza e agli uomini dell’ Arma. Poi, nel giugno scorso, la prima svolta: il broker finanziario viene condannato agli arresti domiciliari e nell’ udienza preliminare di ieri, il gup del Tribunale, Pierpaolo Bortone,  ha accolto tutte le richieste della Procura, disponendo per tutti gli indagati il rinvio a giudizio e concesso il rito abbreviato a due degli indagati, i  genitori, di Massimiliano Cedolia. Secondo le ricostruzioni dell’ accusa, Cedolia, approfittando della fiducia accordatagli dall’ex economo del santuario, utilizzava invece i soldi delle offerte per eseguire bonifici non autorizzati e investimenti in borsa, causando un ammanco di denaro dal conto dei frati di quasi 1 milione e mezzo di euro. La vicenda emerse già, nel 2012 quando l’ ex economo del santuario venne trasferito e il promotore finanziario non è più riuscito a nascondere gli ammanchi. I frati però, non denunciarono subito l’ accaduto. Solo a distanza di qualche mese, e una serie di accertamenti interni all’ Ordine Religioso, hanno poi sporto querela. Il santuario di Paola si è costituito parte civile e chiede, ora, 5 milioni di euro per i danni fra cui, il danno all’ immagine. Anche l’ ex economo dei frati, al tempo dei fatti, si è costituito parte civile per danni morali.

Galluzzo Piera

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