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20:35:00 - 18 MARZO 2015

Giusti: telefonò a Milano ad un suo amico annunciando il suicidio

domani pomeriggio i funerali a Gioiosa Jonica

Giusti: telefonò a Milano ad un suo amico  annunciando il suicidio -

L'ex giudice Giancarlo Giusti,

pochi minuti prima di suicidarsi, ha telefonato a Milano ad un

amico dei tempi dell'università, manifestando tutto il suo

malessere e annunciando, di fatto, il gesto che avrebbe compiuto

da lì a poco. A rendere pubblico l'episodio è stato lo stesso

amico di Giusti - peraltro sentito dagli investigatori milanesi

- con un post sul profilo facebook dell'ex giudice.

   "La mattina di domenica 15 marzo 2015 - ha scritto l'uomo -

ho ricevuto l'ultima telefonata da Giancarlo Giusti. Delirava e

protestava il suo malessere per le gravi calunnie e per

l'ingiusta condanna che aveva subito. Era disperato per aver

perso il lavoro e la reputazione a causa delle vicende

giudiziarie che lo hanno perseguitato. Era fiducioso che la

Cassazione avrebbe riconosciuto la sua innocenza e che avrebbe

riscontrato l'inconsistenza delle motivazioni della sentenza di

secondo grado, imponendo così la ripetizione del giudizio.

Purtroppo, invece, lo scorso 4 marzo, i giudici della Cassazione

hanno ripetuto il grave errore giudiziario che ci sembrava

imposto dalla Procura di Milano. Giancarlo ne è rimasto

sconvolto. Innumerevoli volte sono riuscito a convincerlo a

desistere dal proposito di suicidarsi. Il residuo di pena da

scontare, circa nove mesi, lo angosciava. Continuava a dire che

prima o poi avrebbero dovuto notificargli l'ordine di arresto e

che lo avrebbero condotto in carcere".

   "Giancarlo - ha scritto ancora l'amico - era ed è innocente.

E' stato circuito e circonvenuto da gente che ha approfittato

delle sue fragilità psicologiche per trascinarlo in situazioni

equivoche che gli sarebbero poi state successivamente

contestate. Era nostra comune convinzione che le finalità della

persecuzione giudiziaria di cui è stato vittima fossero tutte

politiche".

   "Nell'ultima telefonata - prosegue l'amico - delirava e

diceva che non riusciva più a sostenere questa situazione

dolorosa determinata dalle calunnie giudiziarie che lo avevano

sopraffatto. Sono convinto che questa telefonata al pari delle

altre siano state registrate dagli inquirenti e spero che

possano essere rese pubbliche. La mattina del 15 marzo non sono

riuscito a contrastare il suo delirio che era divenuto alienante

e ossessivo. Ho telefonato immediatamente ai suoi familiari. Nel

frattempo ho provato a telefonare a Giancarlo ripetutamente, ma

non mi rispondeva e non mi ha più risposto. Alle 12 ho sentito i

familiari che sconvolti mi hanno riferito la tragica notizia".

   Intanto sono stati fissati per domani alle 16, nella chiesa

di San Rocco a Gioiosa Ionica, i funerali di Giusti. Era stato

lo stesso giudice a manifestare il desiderio di essere tumulato

vicino alla madre. (ANSA).

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