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10:46:00 - 19 MARZO 2015

ISIS A TUNISI: SALVI PER MIRACOLO DUE GRUPPI DI STUDENTI CALABRESI IN GITA

ISIS A TUNISI: SALVI PER MIRACOLO DUE GRUPPI DI STUDENTI CALABRESI IN GITA -

Le agghiaccianti immagini giunte da Tunisi, in seguito all'attentato al museo del Bardo rivendicato dall'Isis, hanno tenuto col fiato sospeso anche anche le province di Catanzaro e di Vibo Valentia. Due distinti gruppi di studenti delle due province, infatti, si trovavano nelle zone colpite, durante l'attacco. A salvare la vita agli studenti catanzaresi in visita a Tunisi è stata una decisione presa all'ultimo momento. Quando la nave Msc ha attraccato nel porto, gli studenti del liceo scientifico e di quello pedagogico dell’Istituto "Enrico Fermi", avevano, infatti, davanti la possibilità di visitare il museo del Bardo, luogo dove poi è avvenuta la strage, oppure le rovine di Cartagine. Su consiglio della guida tunisina i ragazzi hanno optato per questa seconda visita. A raccontarlo proprio alcuni studenti del liceo che intorno alle 20:30 hanno chiamato i genitori per rassicurarli su quello che è avvenuto. La nave Msc doveva ripartire alle 14 di ieri, ma alle 21 era ancora bloccata nel porto. Solamente alle 6 di stamane la nave è ripartita per proseguire il programma con direzione Barcellona. Stessa fortuna anche per gli alunni della scuola vibonese. Da quanto riferito dal professore Salvatore Bonaccurso, docente di Laboratorio delle macchine del Nautico di Pizzo che, insieme alla collega di Scienze Antonella Ascone, sta accompagnando in gita 31 ragazzi dell'istituto guidato dal dirigente scolastico Francesco Vinci. I ragazzi del Nautico, non si sarebbero allontanati troppo dall'imponente imbarcazione, rimanendo sempre nelle prossimità del porto, perché seppur una crociera, il loro era un viaggio didattico per osservare le attività svolte in sala macchine, in sala controlli, nel locale caldaie e così via. Solo nel caso in cui ci sarebbe stato il tempo i ragazzi sarebbero potuti andare a visitare Tunisi. Ieri, caso o provvidenza ha voluto che il tempo giocasse a loro favore. 
ALESSANDRA BEVILACQUA

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