10:51:00 - 26 MARZO 2015

PAPA FRANCESCO AI DISOCCUPATI CALABRESI: 'SE NON SI GUADAGNA IL PANE SI PERDE LA DIGNITÀ'

"Avere lavoro è una questione di giustizia, è una ingiustizia non poter avere lavoro". Sono le parole ribadite ieri da Papa Francesco in un accorato appello rivolto direttamente alla delagazione di oltre duecento lavoratori della provincia di Vibo Valentia, arrivati a Roma per partecipare all'udienza con Bergoglio in Vaticano. Con loro il segretario della Funzione pubblica Cgil Calabria Alfredo Iorno e quello della Camera del Lavoro di Vibo Valentia Luigi De Nardo.  Rivolgendosi ai dipendenti, da cinque mesi senza stipendio e in stato di grande sconforto il Santo Padre ha detto: "Li saluto con affetto perchè stanno vivendo una grave situazione economica. Desidero unirmi agli interventi del loro vescovo, mons. Luigi Renzo, esprimendo la mia preoccupazione e vicinanza ai loro assillanti problemi, ha continuato il Papa, rivolgo un accorato appello affinché non prevalga la logica del profitto, ma quella della solidarietà e della giustizia".  La disoccupazione, ieri, Francesco l'ha legata ancora una volta al successo "osceno" della criminalità estendendo l'appello a tutti giovani, "Questo è il dramma del nostro tempo, specialmente per i giovani,  senza lavoro, facili prede delle organizzazioni malavitose". A questo punto ha ripetuto con forza come "Al centro di ogni questione, specialmente quella lavorativa vada sempre posta la persona e la sua dignità. Quando non si guadagna il pane, si perde la dignità". Facendo commuovere le migliaia di fedeli, presenti in Piazza San Pietro nonostante l'imperversare della pioggia,  il pontefice ha concluso: "Per favore lottiamo su questo, la giustizia del lavoro".

ALESSANDRA BEVILACQUA

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