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12:25:00 - 26 MARZO 2015

Racket: firmato un protocollo a favore di chi denuncia

Racket: firmato un protocollo a favore di chi denuncia -

E' stato firmato a Catanzaro un protocollo di intesa a favore delle vittime di usura ed estorsione che coinvolge le Prefetture di Catanzaro, Cosenza, Crotone e Vibo, la Procura del capoluogo calabrese, l'Inps, l'Agenzia delle Entrate ed Equitalia. L'intento è quello di ricreare, migliorandolo con l'inserimento dell'Inps, un modello già esistente a Reggio. 
Basato su due leggi, la 44/99 e la 241/90, che mirano ad agevolare, attraverso un provvedimento emesso dal Procuratore della Dda, le vittime del racket negli adempimenti economici ai quali sono tenuti a vario livello, il protocollo ha anche lo scopo, attraverso le associazioni di categoria, di aiutare a combattere il racket. "Si tratta di una dilazione di pagamento di 300 giorni, ha chiarito il prefetto di Catanzaro, che consentirà a chi è oppresso da fenomeni estorsivi una maggiore tranquillità. Il racket si contrasta con la presa di coscienza della società civile che avviene solo attraverso la denuncia".
Coinvolta nel progetto anche l'Abi Calabria, Associazione bancaria italiana, che presa visione del protocollo potrebbe già nei prossimi giorni aggiungere la sua firma al documento. Il fatto che siano presenti tutte le parti in causa, insomma, consente un reale sostegno all'imprenditore colpito dall'usura che nella nostra regione è strettamente legata alla criminalità organizzata. Stando a quanto sostenuto a Catanzaro combattere il fenomeno del racket impedisce che l'impresa diventi a partecipazione mafiosa o addirittura del tutto mafiosa. "Quel che serve, ha detto il prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, è un'iniezione di fiducia per chi ha paura di denunciare". "Quello che abbiamo costruito oggi, ha infine detto Pasquale Stellacci, direttore generale delle Entrate della Calabria, è un'autostrada della legalità". 
ALESSANDRA BEVILACQUA

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